Ascoltare un disco a scatola chiusa è sempre una muta scommessa tra se stessi e l’artista. Tra te che ti appresti a capire e lui che si appresta ad esibirsi segretamente per te soltanto. In questo caso una Lei. Laura Loriga. Una e dieci. Tante le tracce di Apocalypse sets …
Leggi tuttoWild nights, quiet dreams – Hollowblue
A volte ci si trova investiti dalle emozioni, ci si sente sbatutti al tappeto o contro un muro, pressati da mancare il fiato. Altre volte, invece, le emozioni sono in grado di innalzare, fino a provocare delle vertigini dolci, piacevoli ed inebrianti. La musica degli Hollowblue è capace di fare …
Leggi tuttoA sangue freddo – Il teatro degli orrori
Tutto riprende da dov’era finito: l’interminabile fischio elettrico che chiudeva Maria Maddalena introduce alla vita le prime note del nuovo album e da subito A sangue freddo svela le ambiziose innovazioni musicali che la band ha apportato al proprio sound. Più introspezione e più cura, queste sono le premesse da …
Leggi tuttoS/T – Il disordine delle cose
“L’ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell’immaginazione” (Paul Claudel). La cura è il Tono di certa bellezza. Cura dei dettagli, della forma, dei modi usati a condurre dentro, attraverso. Cura. Esplode cura Il disordine delle cose. Cura del linguaggio, dei tratti, dell’immagine, dell’uso del colore …
Leggi tuttoIn this light and on this evenig – Editors
Andare avanti nel passato. Se è vero, come è vero, che le ore si sommano alle ore, e le lancette si rincorrono verso destra, allora chiunque sarebbe pronto a giurare che dal 2007, anno di pubblicazione di An and was a start, al 12 Ottobre 2009, data di uscita di …
Leggi tuttoL’arena del peccato – La sindrome
Esordio discografico autoprodotto per il progetto La Sindrome, un trio milanese fortemente ispirato dalla musica d’oltreoceano. I loro brani nascono in lingua inglese e solo successivamente vengono adattati in italiano e finalmente incisi. Il risultato è un album melodico con ambizioni rock, che si muove tra sonorità diverse. Dal mood …
Leggi tuttoS/T – Monsters of Folk
Non poche volte gli esempi storici ci hanno dimostrato, contribuendo a costruire la leggenda, che i supergruppi sono materia pericolosa e spesso poco entusiasmante. La storia della musica ci ha propinato tantissimi dischi di nomi mischiati per rilanciare carriere, promuovere l’immagine o semplicemente per ricaricare portafogli vuoti, più che volti …
Leggi tuttoA sign on my skin – Love Buzz
Il cielo che opprime la voglia di evadere. Deflagrazioni di spleen sulla faccia. Valicare i confini dell’isola che non c’è. Cercare segni nel passato per ritrovare se stessi. Scaricare adrenalina fuori dal fragore delle lamiere dell’anima. Occhi proiettati su un sole nero che ti porti sempre dentro. Questo sole nero …
Leggi tuttoAt the Cut – Vic Chesnutt
Vic Chesnutt è in grado di stupire ogni volta che un suo lavoro si materializza su disco, offrendosi in pasto al pubblico. Sono passati diciannove anni e più di una quindicina di album da quando ha esordito nel 1990 con lo spoglio e bellissimo Little, eppure ogni volta spiazza. Vic …
Leggi tuttoWeeds – Airportman & Tommaso Cerasuolo
Certi dischi arrivano accompagnati dalla discrezione di pezzi di carta e inchiostro. Raccontano di gioia, quella lieve, che sbircia dietro l’angolo per paura di svanire al primo raggio di sole troppo forte. La gioia che sa disegnare un sorriso dopo un percorso di nostalgia, non arreso, ma di recupero. Cosa …
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