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I migliori dischi italiani del 2018

Anche per questo 2018 LostHighways ha stilato le sue classifiche.
Di seguito la classifica dei nostri venti migliori dischi italiani!

20. 100 Ghosts – Patrizio Fariselli

fariselli_100_ghostsIl pianista degli Area riesce a rivisitare, riesumare e reinterpretare arcaiche melodie in chiave moderna. In una “Pangea” primordiale di suono, attraverso umori jazz e progressive, il compositore di Cesenatico trova un filo nascosto che unisce i 100 fantasmi (100 Ghosts) di una parata notturna di Yokai (tradizione giapponese) con la danza del labirinto (Danza Tsakonikos), ispirata alle circonvoluzioni dei visceri animali scrutati nella divinazione nella Creta arcaica, con i Druidi e con i pastori balcani erranti attraverso due melodie dell’antica Tracia come Paidushka e Aria.

19. Il primato dell’immaginazione – Federico Fiumani & Alex Spalck

recensione_fiumani-spalck_IMG_20180318Il primato dell’immaginazione è il disco che nasce dalla fusione artistica tra Federico Fiumani (Diaframma) e Alex Spalck (Pankow). La new wave italiana degli anni Ottanta riscopre un senso rinnovato e il post punk percorre una strada a due corsie sulla quale viaggiano la poesia e la chitarra dei Diaframma e la furia dei Pankow. È un percorso senza meta quello de Il primato dell’immaginazione, si porta dietro fardelli sulle spalle e guarda con disillusione al futuro. L’orizzonte di questo disco è un dipinto a quattro mani a distanza: Fiumani a Firenze e Spalck a Melbourne. Un intreccio, un confronto dove le sonorità del disco rimangono ancorate ad atmosfere plumbee della vecchia scuola new wave.

18. Volevo fare bene – La notte

copertina LanotteTrattare la dualità nei rapporti di coppia senza essere banali è cosa molto ardua. La giovane band fiorentina La notte riesce nell’impresa al suo secondo lavoro discografico con la produzione di Andrea Marmorini. Per intenderci siamo sul fronte italiano tra i primi Le Vibrazioni ed I Ministri mentre sul fronte estero siamo tra gli MGMT ed i Vampire Weekend. Una miscela sonora esplosiva. La notte si presenta come una vera alternativa a quello che si sente nel mainstream italiano e ai neo-cantautori “indie” post-Venditti. Volevo fare bene conferma il talento di questa band che con il primo disco meritò giustamente la candidatura al premio Tenco come miglior Opera Prima 2016.

17. You Don’t Exist – One dimensional Man

one_dimensional_cover2018Da più di vent’anni i One Dimensional Man rappresentano una delle voci dissonanti del rock italiano. Dopo un periodo di inattività, nel 2011 erano tornati a farsi vivi con l’album A Better Man, disco al quale hanno fatto seguito sette anni di attesa. Una sorta di ritorno alle origini del sound targato One Dimensional Man, ma con più maturità. Un rock violento, aggressivo, che colpisce a suon di batteria furiosa e chitarre disturbanti. Un sound che fa da sottofondo a storie che narrano la condizione degli esclusi e dei dimenticati. Storie di guerra, d’indifferenza, di angosce. You Don’t Exist è un album potente, coeso. Un vero e proprio uragano rock.

16. Of Shadows – Fabrizio Cammarata

recensione_Cammarata-Of-Shadows_IMG_201803Of Shadows è il terzo disco di Fabrizio Cammarata, cantautore palermitano già con The Second Grace e più recentemente al fianco di Antonio Dimartino nel libro e nel disco omaggio a Chavela Vargas (Un mondo raro). In questo nuovo lavoro Cammarata riesce a coniugare uno straordinario equilibrio tra qualità musicale-compositiva e profondità artistica. Of Shadows è un disco ricchissimo, emozionante, prezioso. Il percorso di personale comprensione del dolore che ha portato Cammarata alla scrittura di questo album è paragonabile alla formazione di un diamante: a grandissima profondità, in combinazione con pressioni altissime, il carbonio si trasforma in cristallo. Qualcosa capace di splendere nella luce si trova invece negli abissi della terra. Per portarlo in superficie sono necessari più di un miliardo di anni, qualche terremoto, eruzioni e movimenti della crosta terrestre.

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