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Un fiammifero a Vienna, un incendio a Milano: Editors @ CitySound 20-07-14

livereport_Editors@Milano_IMG0_201407Sono passati solo quattro mesi dall’ultimo live in Italia degli Editors. Sarà perchè Tom e compagni sentono la mancanza del calore del pubblico italiano o perchè si sono accorti che abbiamo costantemente bisogno di essere caricati (e rigenerati) dalla loro musica ed energia live?
Personalmente vivo ogni concerto degli Editors come esperienza davvero rigenerante: sono pochi i gruppi che dal vivo riescono ad emozionare e trasmettere energia in modo così completo, dall’inizio alla fine dello show. Il live all’Ippodromo del Galoppo di Milano è stato uno spettacolo unico: due ore di musica suonata costantemente ad un livello altissimo, senza neanche un secondo di esitazione o stanchezza da parte di tutti i componenti.
Puntuali, alle 21:50 gli Editors salgono sul palco in eleganti completi total black, strumenti in mano e con in scaletta un inizio spettacolare. Sugar è stata scelta per scaldarci un po’ prima di farci saltare sotto le note di An end has a start e All sparks.
Il concerto va avanti e mi accorgo che Tom Smith & Co sono più che musicisti: l’impressione è che siano tutti talmente presi dalla musica e dall’emozione del live da non riuscire a “trattenersi”. Tom si contorce su se stesso ed in Formaldehyde si arrampica sul pianoforte, tende le mani verso il cielo e verso il pubblico. Una performance completa su tutti i fronti. Uno spettacolo profondo.
Tra il pubblico nessuno si lascia distrarre ed intimorire dalle nuvole che continuano a coprire il cielo sull’Ippodromo, qui si è tutti presi dalla forza della voce di Tom e dall’alternanza perfetta dei brani più famosi del passato con i nuovi successi. A metà concerto ci vengono regalate Eat raw meat=blood droll e A ton of love; la scaletta prosegue simile a quella del concerto del febbraio scorso a Bologna, ma nessuno si lamenta: l’esecuzione è ancora più entusiasmante e perfetta.
Dopo un altro paio di brani gli Editors salutano il pubblico milanese ma dopo cinque minuti Tom è nuovamente sul palco inaspettatamente da solo e con in mano la chitarra acustica. Dalla chitarra escono le note di The weight. Durante l’esecuzione tutto il pubblico è ipnotizzato ed emozionato dalla passione con cui il frontman britannico esegue il brano. L’adrenalina continua ad essere nell’aria, finalmente ecco le note del pezzo che molti di noi aspettavano: Smokers outside the hospital doors è un turbinio di luci e fumo avvolti nel coro del pubblico che accompagna la band per tutta l’esecuzione del brano.
Dopo inchini e ringraziamenti ci salutano definitivamente sulle note elettro di Papillon (versione estesa); grazie a quest’ultimo pezzo estremamente energico la fine del concerto non sembra così “traumatica”… l’energia accumulata in noi ha trovato il suo perfetto sfogo, ma comunque torniamo verso casa saltellando e canticchiando ancora carichi di adrenalina. Questo è stato possibile solo grazie all’esecuzione perfetta ed intensa da parte degli Editors, che come solito non hanno deluso.
Incrociamo le dita per un rapido ritorno in Italia, soprattutto per chi non li ha mai sentiti dal vivo: un’esperienza da vivere!

Si ringrazia DNA Concerti per la collaborazione.

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