Home / Recensioni / Album / Pianissimo Fortissimo – Perturbazione

Pianissimo Fortissimo – Perturbazione

“Non siamo che storie dentro storie più grandi e più piccole di noi”… ecco che con Leggere parole i Perturbazione arrivano dritto al cuore, semplicemente con battiti per minuto ora pianissimo… ora fortissimo.
Loro e noi siamo storie che si intersecano, si mischiano “oltre il tempo e lo spazio”. Nel nuovo album della band di Rivoli non ci sono solo canzoni, ci sono anime a nudo, trasparenti, in caduta libera nei giorni di chi “sceglie” di emozionarsi, ancora.
Perturbazione
è la vertigine che i sentimenti possono offrire, rispolverando lo stupore di “sentirsi” gemelli all’improvviso, sulla scia degli stessi Battiti per minuto, fortissimo… perché “Un fuori campo capita una volta e poi chissà, ma i sogni sono liberi, e poi che male c’è?”.
Perturbazione
è il desiderio ancora vivido di “voler” provare a trovarsi un angolo di felicità nel mondo, seppur attraverso sentieri alterni di sorrisi e di lacrime, anche se ogni tanto Qualcuno si dimentica“E ci troviamo soli in mezzo a un miliardo. E basta una domenica di sole per non pensare a quanto siamo in ritardo. E’ una manciata di giornate di festa che fanno quello che sappiamo di noi, e all’improvviso in mezzo al mio mal di testa ho ritrovato il desiderio di essere felice”.
Perturbazione
è la capacità di cogliere meraviglia nelle storie infinitesime, come quelle di Brautigan fatte anche di birra, di tazze di caffè, di dondolio di ricordi e di paralisi dei sentimenti, magari perché si ama troppo e c’è chi non lo “sente”… paradosso delle contraddizioni… “E se sono da solo vorrei compagnia, e se sono fra tanti ho già nostalgia… Giorni che finiscono prima di iniziare”.
Perturbazione
è Nel mio scrigno perché spesso “… nel profondo si fa strada un’altra voce e non dà pace. E i desideri nel mio scrigno sai che non sono i tuoi”, non più. Perturbazione è giostra di frammenti di vita On/Off che si incastrano a Caso… “Come ai lunghi abbracci che mi dai quando saluti, sono un modo tuo di fare o un messaggio per me?… Le canzoni, i sogni e i segni sembrano parlino per noi…”.
Perturbazione è sciabordio di riflessioni pianissimo, come Controfigurine“Roviniamo l’atmosfera con parole che non pesano più, non fidarti se puoi”.
Perturbazione
è un temporale emotivo, inatteso all’orizzonte… d’estate, mentre si svegliano stormi di punti interrogativi… Giugno, dov’eri?“Steso immobile, voglia di te, dei tuoi brividi, di solletico all’anima”.
Perturbazione
è voglia di preservare (fortissimo) i pezzi di vita che non si dimenticano, come il Garage Ermetico di Leuman (lo studio di casa), come Manuel Agnelli, voce e mano destra al piano di un album prezioso come un arcobaleno a regalare speranza; Perturbazione è volontà di spalancare la porta a venti esteri/esterni come Maurice Andiloro che ha curato tutto il viaggio di realizzazione di Pianissimo Fortissimo, Davide Rossi che ha colorato il sound con la sua violectra e la sua genialità.
Perturbazione
è una cascata di arrangiamenti precisi, puntuali e curati in ogni minimo dettaglio.
Perturbazione
è integrità nel grembo di una major (Capitol/EMI).
I Perturbazione sono pianissimo fortissimo…
elenagigitommasorossanocristianostefano… “Fatti della stessa sotanza di cui sono fatti i sogni”.

Credits

Label: Capitol/EMI – 2007

Line-up: Tommaso Cerasuolo (voce) – Elena Diana (violoncello) – Stefano Milano (basso) – Rossano Lo Mele (batteria) – Cristiano Lo Mele (chitarra) – Gigi Giancursi (chitarra); Insieme alla band, fortissimo: Maurice Andiloro (cori in Leggere parole e Un anno in più; percussioni in Un anno in più, Controfigurine, On/Off; el matiton in Brautigan (Giorni che finiscono) – Manuel Agnelli (voce in Nel mio scrigno; pianoforte – mano destra – in Qualcuno si dimentica) – Davide Rossi (violino e violectra in Casa mia e Brautigan (Giorni che finiscono); pianoforte – mano sinistra – in Qualcuno si dimentica) – Dylan Fowler (clarinetti in Giugno, dov’eri? – pt.1) – Juan Carlos Calderin Sanchez (congas e percussioni in Leggere parole) – Ivano Larocca (contrabbasso in Casa mia) – Giotto Napoletano (tromba in Battiti per minuto) – Daniele Contardo (fisarmonica in Battiti per minuto) – Carlotta Dall’Aglio (claphands in Un anno in più) – Banda in Giugno, dov’eri? – pt.2 – Arrangiamento bandistico in Giugno dov’eri? – pt.2: Gigi Giancursi – Arrangiamento archi in Brautigan (Giorni che finiscono) e Casa mia: Perturbazione & Davide Rossi.

Tracklist:

  1. Un anno in più (BPM 085)
  2. Nel mio scrigno (BPM 124)
  3. Leggere parole (BPM 100)
  4. Battiti per minuto (BPM 181)
  5. Qualcuno si dimentica (BPM 108)
  6. Casa mia (BPM 084)
  7. On/Off (BPM 125)
  8. Brautigan (Giorni che finiscono) (BPM 082)
  9. Controfigurine (BPM 112)
  10. Giugno, dov’eri? (BPM N.P.)

Links:Sito Ufficiale,MySpace

Ti potrebbe interessare...

Genesis - The Lamb

The Lamb Lies Down on Broadway – Genesis

All’uscita di The Lamb lies down on Broadway, il 22 novembre del 1974, Peter Gabriel …

4 commenti

  1. adoro questo disco… adoro i Perturbazione… questa recensione coglie tutto il senso della loro sublime leggerezza e poesia…”Nel mio scrigno” è geniale e poi… “On/Off” parla proprio di lei:)… “Battiti per Minuto” mi riporta alla mente un grande amore che sono i Belle&Sebastian… insomma, grande disco!!!

  2. Vabbè sono troppo di parte, questo cd 1 anno fà contavo i secondi che mi separavano dal 13/14 aprile e devo dire che è solo mezzo gradino sotto il capolavoro che reputo sia In Circolo anche se qui il suono è più maturo e pure in loro c’è una strana consapevolezza di non esser più degli emergenti al primo lavoro.
    Comunque vista l’ ottima recensione di Amalia, se non conoscessi il disco andrei ora a comprarlo di botto visto il modo accurato con cui ne ha parlato.. si vede che certe parole gli escono dal cuore :-)

    Mattia da Firenze

Leave a Reply