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Credi di Conoscermi – Lombroso

I pantaloni a zampa? Ci sono! I capelli cotonati al punto giusto? Eccoli! La camicia fiorata? Si si! Allora siamo tutti pronti! Saliamo sulla nostra macchina del tempo e facciamo un bel salto negli anni ’70. La colonna sonora? Ci pensano loro: i Lombroso.
I Lombroso sono un duo composto da Dario Ciffo, violinista degli Afterhours qui in veste di chitarrista, e Agostino Nascimbeni alla batteria. Fin dagli esordi, vengono presi sotto l’ala protettiva del Signor Morgan Marco Castoldi e a tre anni di distanza dal disco d’esordio (Lombroso – Mescal, 2004) si presentano alla seconda prova, quella che si dice sia “la prova del nove”, quella decisiva e direi che la superano pienamente! La musica dei Lombroso è un rock a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, molto fresco, giovanile e divertente, che miscela alla perfezione, tanto per fare alcuni nomi, i Beach Boys con gli Equipe 84 e, soprattutto, Battisti.
La partenza è davvero di quelle che ti fanno saltare sulla sedia: Si riparte da zero ci mostra subito che i due hanno voglia di suonare, tirando fuori anche quella giusta dose di rabbia quando serve. Vogliono farci capire chiaro e tondo che le sonorità di quest’album saranno un po’ meno morbide rispetto al disco d’esordio. Comunque il Lombroso’s Sound rimane sempre riconoscibile, come esce chiaramente dalla traccia successiva, Sei qui. Suoni morbidi, molto sixties. Al basso ospitano Roberto Dell’Era degli Afterhours. “Tu credi veramente/ di conoscermi/io non lo penso affatto/tu credi veramente/di conoscermi/e adesso ti stupisco”: ecco il ritornello della terza storia che ci raccontano i Lombroso, Credi di conoscermi. Una storia che ricorda quanto poco conosciamo chi ci sta vicino, persino le persone con cui condividiamo la nostra quotidianità. Anche qui troviamo un ospite al basso: Morgan. I Lombroso sono cresciuti, anche dal punto di vista dei testi. Infatti in questo album c’è la ricerca della musicalità delle parole, ma queste vengono usate anche per raccontare piccole storie. Ogni canzone descrive un pezzo di vita, la giornata tipo di una persona qualsiasi. C’è l’amore con tutte le sue complicazioni, compresa la difficoltà di uscire da un rapporto che non ci rende più felici (Giù) o la difficoltà della convivenza (Cosa stai dicendo). Ci sono i ricordi, quelli che quando raggiungi una certa età riemergono portandosi dietro anche un po’ di nostalgia (Alle elementari). C’è anche una storia dedicata a te, ragazza sognatrice “che speri nel principe azzurro/che invece lui non vuole star con te/vuole uscire con gli amici” (Ciuska). Ritroviamo Tra 5 minuti, già presente nell’album Da A ad A di Morgan, ma qui è in pieno stile Lombroso, con la voce e la chitarra di Ciffo a fare da padroni. Altra storia, altro amico che è venuto a far visita ai nostri due musicisti: Enrico Gabrielli direttamente dai Mariposa e dagli Afterhours al wurlitzer nel brano Sempre un po’ più in là, ovvero un pezzo sulla voglia e l’impossibilità di fuggire dalla realtà perché alla fine “sogno ma poi resto ancora qui”. Per chiudere questo viaggio, arriva la cover de Il Paradiso, pezzo scritto da Lucio Battisti e portato al successo da Patty Pravo nel 1969 e qui lombrosizzata alla perfezione con l’aiuto dell’ormai onnipresente Morgan ai cori e al basso.
Ascoltando questo disco non si può star fermi sulla sedia. I Lombroso ti trasmettono voglia di ballare, di cantare, allegria. Poco più di mezz’ora, ma basta per poter scendere dalla nostra macchina del tempo e tornare ai giorni nostri con un sorriso sulle labbra.

Credits

Label:

Line-up: Dario Ciffo (voce, chitarre, basso, farfisa, hammond, moog, pianoforte, batteria, wurlitzer) – Agostino Nascimbeni (batteria, chitarre, cori, basso) – Ospiti: Matteo Castiglioni (basso in Si riparte da zero e in Sempre un po’ più in là) – Marco Castoldi (moog in Si riparte da zero, basso e cori in Il Paradiso) – Roberto Dell’Era (basso in Sei qui) – Eros Cristiani (fisarmonica in Ciuska) – Enrico Gabrielli (wurlitzer in Sempre un po’ più in là)

Tracklist:

  1. Si riparte da zero
  2. Sei qui
  3. Credi di conoscermi
  4. Giù
  5. Cosa stai dicendo
  6. Alle elementari
  7. Ciuska
  8. Steinway 1912
  9. Tra 5 minuti
  10. Sempre un po’ più in là
  11. Hey man
  12. Tu
  13. Il Paradiso

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4 commenti

  1. Grande Rece, ricca di riferimenti e analisi musicale. Brava Katia!

  2. concordo… ottima recensione

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