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Monochrome – Daniel Cavanagh

recensione_danielcavanagh-Monochrome_IMG_201711A pochi mesi dalla pubblicazione di The Optimist, ultimo lavoro in studio degli Anathema, Daniel Cavanagh, chitarrista della band di Liverpool, ha presentato Monochrome. L’album solista dell’artista suona come una sorta di concept sull’amore e la perdita.
Atmosfere dilatate, delicate e poetiche: ecco cosa troverete nel disco di Cavanagh. Le sonorità sono facilmente riconducibili a quelle degli ultimi album degli Anathema, arricchite da suggestioni che toccano l’anima.
The Exorcist, brano scelto come primo singolo estratto dall’album, si basa fondamentalmente su un riff semplicissimo di tastiere, al quale segue un crescendo che va pari passo con l’incedere della voce. Un climax di emozioni che travolgono per poi portarti fino alla successiva This Music, secondo estratto dall’album. La voce di Anneke Van Giersbergen, artista che ha già collaborato in passato con gli Anathema, dona un’atmosfera eterea e soave al brano. Un momento di calma, di pace interiore, che ti trasporta fino a Soho. Il brano, interpretato ancora una volta a due voci da Cavanagh e dalla Van Giersbergen, offre sonorità ariose, che culminano in un crescendo sinfonico. Una sorta di tempesta emotiva, che lascia spazio alla calma del finale affidato al piano e alla voce di Cavanagh.
The Silent Flight Of The Raven Winged Hours, brano ispirato ai racconti di Poe, è forse il pezzo più sperimentale . Nove minuti in cui il piano è accompagnato dal violino Anna Phoebe, seconda ospite dell’album e anch’essa vecchia conoscenza dei fan degli Anathema, creando atmosfere cupe. Effetti vocali particolari, synth e lo shoegazing delle chitarre contribuiscono ad accentuare l’inquietudine che scaturisce dal brano.
Dawn è una ballata acustica ricca di sonorità folk, dove il violino di Anna Phoebe ti trasporta tra le highlands irlandesi. Ancora atmosfere eteree, cariche di pathos, per la successiva Oceans Of Time, brano in cui Cavanagh duetta ancora una volta con Anneke Van Giersbergen. La conclusione è affidata a Some Dreams Come True, un brano diviso in due parti come a rappresentare il sogno e la realtà. La prima parte è dolce, delicata. Le note delle tastiere e del violino si fondono facendoti sognare un “altrove”. La seconda parte, invece, te lo mostra questo “altrove”, attraverso una melodia totalmente differente e rumori di sottofondo (le onde del mare, i gabbiani e la risata di un bimbo) che descrivono una scena poetica.
Monochrome è un album intenso, delicato, intimo. È impossibile non lasciarsi coinvolgere, non chiudere gli occhi e perdersi nelle emozioni, nella magia che solo la bellezza della musica sa regalare. Un album da ascoltare e custodire come un tesoro prezioso, di quelli che riscaldano l’anima.

Credits

Label: Kscope – 2017

Line-up: Daniel Cavanagh

Tracklist:

  1. The Exorcist
  2. This Music
  3. Soho
  4. The Silent Flight of the Raven Winged Hours
  5. Dawn
  6. Oceans of Time
  7. Some Dreams Come True

Links: facebooksito ufficiale

Monochrome – streaming

This Music – YouTube

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