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Siamo una mosca bianca: intervista ai Mondo Naif

invertista_mondo-naif_IMG0_201505Con il loro sound caotico, rumoroso e i loro testi che lasciano poco spazio al disincanto, i Mondo Naif ci hanno conquistati al primo ascolto. Turbolento è un album diretto, che contrappone una certa ingenuità e un mondo onirico a testi con una buona dose di cinismo, di negazione, di abisso.
Abbiamo incontrato la band di Treviso per farci raccontare qualcosa del loro mondo.

Visto che è la prima volta che abbiamo il piacere di parlare con voi, partiamo dalla più classica delle domande: da dove arrivano i Mondo Naif?
Veniamo da Treviso, ma nasciamo nel sottosuolo. Facciamo parte del collettivo di band che ha fondato i Sotterranei. Le parole le capite perché sono in Italiano.

Il vostro nome suggerirebbe una visione della vita ingenua, mentre i vostri testi, al contrario, mostrano una buona dose di cinismo. Un contrasto voluto o un frutto del caso?
L’ingenuità è un’idea che ci ha sempre affascinati. Purtroppo la società moderna è carica di pregiudizi e sovrastrutture morali che ci portano a comportamenti tutt’altro che spontanei. Il cinismo è un buon modo per liberarci di queste sovrastrutture e guardarci allo specchio per gli stronzi che siamo realmente. Nel nostro caso nulla di troppo voluto, ci è venuto tutto spontaneo.

Per la realizzazione di Turbolento avete collaborato con diverse realtà che trovano spesso spazio sulle pagine di Losthighways.it (Bologna Violenta, Captain Mantell). Parlateci un po’ di come sono nati questi interventi.
Bologna Violenta e Captain Mantell sono progetti che abbiamo sempre seguito con interesse particolare. Grazie al nostro lavoro abbiamo avuto l’opportunità di conoscere Tommaso Mantelli, che ha voluto produrre Turbolento e lavorare con noi. Le partecipazioni di Sergio e Nicola sono nate di conseguenza. L’opportunità di ospitare musicisti del loro spessore in quest’album ci ha riempiti di orgoglio, Utopie e Piccole Soddisfazioni.

La copertina di Turbolento, la cui grafica è stata curata da EEVIAC Artworks, è una sorta di riassunto del vostro mondo, a metà tra l’ingenuità dei bambini (un aquilone) e il mefistofelico. Com’è nata?
Eravamo alla ricerca di qualcuno che sapesse interpretare graficamente il contenuto duale del disco. EEVIAC nutre una passione straordinaria per il proprio lavoro ed ha saputo centrare in pieno questa nostra esigenza.

Parlateci del video di THC, brano scelto per lanciare l’album.
THC è nata come singolo e la volontà di farci un video c’è stata sin da subito. Non avevamo ancora il pezzo definitivo quando l’abbiamo passato ai ragazzi de L’AppesoVideoproduzione per cominciare a lavorare sullo storyboard. La canzone è molto divertente e movimentata, così abbiamo optato per un video avventuroso ed allucinogeno. Lo stile cartoon ha dato quel tocco di vivacità e colore in più, girarlo è stato molto divertente. Era la prima esperienza “animata” per L’AppesoVideoproduzione, il risultato è stato egregio.

Date a chi non vi conosce almeno cinque buoni motivi per iniziare ad ascoltare i Mondo Naif.
Ci piace la musica suonata forte e chiara, l’acufene del giorno dopo i grandi live, siamo una mosca bianca per il genere che facciamo in italiano, inoltre siamo teneri, carini e coccolosi. Ah, e regaliamo soldi ai concerti!

In fine, vi chiedo di creare una play-­list di cinque brani non vostri che ci facciano capire da dove arriva la musica dei Mondo Naif.
Common Believer
– Sungrazer; You think I… Millionaire – Queens Of The Stone Age; Gardenia – Kyuss; Il Gulliver – Verdena; Territorial Pissing – Nirvana.

Playlist Spotify

THC – video

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