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Signore e signori buonanotte – Alex Bandini

recensione_AlexBandini-Signoriesignorebuonanotte_IMG_201409Signore e signori buonanotte è il titolo di un film del 1976 in cui un collettivo di registi, tra cui Ettore Scola, Monicelli e Nanni Loy, portano in scena la parodia grottesca di un palinsesto televisivo, la satira è indirizzata alla politica, alla Chiesa, alla televisione, all’esercito e alla stessa televisione. Signore e signori buonanotte nel 2014 è il titolo dell’album d’esordio di Alex Secone in arte Alex Bandini. Un album che s’inserisce nella linea cantautorale italiana odierna (Brunori, Dente, a tratti Baustelle), ma che guarda anche ai punti fermi di sempre per i cantautori nazionali (Dalla e De Gregori su tutti). Secone/Bandini ci propone dieci canzoni in cui si raccontano storie di questi tempi e di tanti altri, perchè spazio e tempo sono solo codificazioni comode agli umani, in cui le solitudini si perdono nella moltitudine e nei giorni tutti uguali in cui non resta neanche la routine (Quando l’anarchia verrà) con un continuo rimando a citazioni cinematografiche accompagnate da un sound che riporta alla mente il sapore vintage di certi negozi in cui si vendono pantaloni a zampa e vestiti a stampe psichedeliche. Buon paroliere, cosa che non guasta in un cantautore, compone testi in cui la poetica fa da contraltare alla realtà e s‘interseca leggera negli arrangiamenti di fiati e archi. Un buon album d’esordio per un cantastorie d’altri tempi.

Credits

Label: New Model Label, 2014

Line-up: Alex Secone

Tracklist:

  1. Flaiano
  2. Il tram
  3. Quando l’anarchia verrà
  4. Laura
  5. Paese sera
  6. Antonio vecchio pazzo
  7. Il grande silenzio
  8. Lontano

Link: facebook

Signore e signori buonanotte – video teaser

Signore e signori buonanotte – Spotify

 

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