Psychorama – The Fiftyniners

Emanuele Gessi Album, Recensioni Lascia un commento

Voglia di rock? Voglia di punk? Voglia di rockabilly? Voglia di anni 50’? Se siete anche amanti del genere horror i The Fiftyniners sono il gruppo che dovete ascoltare.
L’accostamento tra teschietti, zombie, birra ed il ritmo ruvido e saltellante del rockabilly non è nuovo ed originale, ma funziona sempre. Lo spettacolo ed il divertimento sono garantiti ed il trio di Pescara è da qualche anno che non perde occasione per dimostrarlo in svariati live in tutta Italia.
Ascoltare Psychorama è come camminare nelle polverose strade di Dal tramonto all’alba, incontrando bizzarri soggetti, schivando pallottole e cocci di bottiglie, rischiando di incontrare vampiri.
Psychorama, però, non è solo scena: Alone vira sul country, Old rocker appare accattivante anche per le orecchie più educate, L’Ultima Notte azzarda (forse troppo) il canto in italiano, Staying on My Own diventa più dura (echi di Queen of the Stone Age), Waiting è la classica ed appassionata ballata rock/country, e per finire Lucky pesta su tutto ciò che c’è da pestare.
The Fiftyniners è e rimarrà un progetto “di nicchia” rivolto ad un pubblico affezionato ed a tutti coloro che vorranno farsi travolgere da un loro energico live, ma anche dove non c’è l’originalità di un’invenzione o stile personale si può apprezzare la qualità di chi sa muoversi bene in uno spazio tanto ristretto senza apparire un banale clone.