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Shrine on you – Classica Orchestra Afrobeat

Una vera avventura. Dalla Romagna al continente Africano passando per i conservatori musicali: questo il folle percorso del collettivo Classica Orchestra Afrobeat.
Nato dalla volontà del batterista Marco Zanotti (uno che evidentemente il ritmo ce l’ha nel sangue), l’incontro tra musicisti di scuola classica e l’immortale Fela Kuti è stupefacente. Non è cosa da poco: un’orchestra da camera che presta le proprie capacità ed il proprio “sentire” alla rivisitazione di brani che hanno fatto la storia della musica afro. Un progetto audace, che forse trova la sua più grande difficoltà proprio nell’essersi limitati alla riproposizione e non ad una completa e più libera reinterpretazione.
Ascoltando Shrine on you si sente Fela Kuti, in tutto il suo genio esplosivo, e si scopre che la musica classica, per quanto possa sembrare incredibile, non è poi così lontana.
Certo, il piglio non è quello classico, ma piuttosto quello jazz, mantenendo però un ordine che stupisce ed affascina. Suoni puliti, ordinati ed eleganti che si strappano le vesti in balli ossessivi, di rivolta e di speranza.
La partecipazione di Seun Kuti, il più giovane dei figli di Fela, e di Kologbo, storico chitarrista degli Africa 70, certificano pienamente la bontà e la genuinità delle intenzioni dell’orchestra italiana.
Il viaggio musicale che Marco Zanotti dirige e ci offre è pieno di cambi d’umore, di colori caldi e talvolta roventi, di rapide e contorte corse perdifiato. Un progetto interessantissimo nel quale è difficile trovare dei nei, se non il fatto che forse il disco non riesce ad offrire pienamente il valore di una musica che prima di tutto è incontro. Nonostante il disco sia registrato dal vivo (nel teatro ottocentesco di Russi – RA) sono certo che Classica Orchestra Afrobeat è in grado di offrire il meglio proprio in un concerto, da assaporare dal vero, nelle note come negli sguardi e nelle emozioni di chi è sopra e sotto il palco.
In attesa di poter assistere ad un concerto dell’inusuale orchestra, si può saggiare lo spirito del progetto dal sito ufficiale e dal dvd allegato al disco: la nascita del disco, gli incontri imbarazzati con Seun e Kologbo, le paure, le gioie, le emozioni e tanti aneddoti che fanno capire quanto la musica sia davvero il più grande strumento di unione, aiutando a ristabilire le priorità che spesso ci capita di perdere in un mare di pochezze.

Credits

Label: Sidecar/Goodfellas – 2011

Line-up: Alessandro Bonetti (violino, mandolino) – Anna Palumbo (percussioni, fisarmonica) – Cristiano Buffolino (percussioni) – Cristina Adamo (flauto) – Elide Melchioni (fagotto, ocarina) – Francesco Giampaoli (contrabbasso, basso) – Marco Zanotti (batteria e direzione) – Rosita Ippolito (viola da gamba) – Silvia Turtura (oboe, corno inglese) – Tim Trevor-Briscoe (clarinetto) – Valeria Montanari (clavicembalo) – Andrea Scardovi (fonica)

Tracklist:

  1. No Agreement
  2. Mr. Follow Follow
  3. Shenshema
  4. Go Slow
  5. Trouble Sleep Yanga Wake Am
  6. Zombie
  7. Tocata Per B Quadro
  8. Observation Is No Crime
  9. Water No Get Enemy

Link: Sito ufficiale, SoundCloud

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