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Si Muore per come si è Vissuto

Quel taccuino di un albero fantasma, a cura di Pasquale Pezzillo

In un Tramonto scorgiamo tutti i colori del giorno Perduto_
In quel Crepuscolo sbirciamo i Siderali toni della Notte a venire_
Così nel Passato cerchiamo Sempre le Origini del Nuovo_
Con la Fiducia di individuare le Tracce_ResiduiPositivi_SegniAstrali_Speme_
*”Ogni Epoca desta in Noi maggior Interesse quando vi troviamo una Promessa del Futuro”_
Basta pensare al Fervore che da sempre accompagna le Indagini sulla Civiltà del Medioevo_
Da Le Goff a Huizinga_
Nella Fervida speranza di scoprirvi i Germi di una Cultura Moderna_

In quei Tempi, ritenuti dalla storiografia classica già Torbidi e privi di Vita, si vedevano ovunque i Sintomi di un Nuovo Mondo_
Gli Inizi di una Perfezione Futura_
Si dimenticava però, ricercando il Sorgere della Nuova Vita, che nella Storia.non meno che nella Natura.la Morte e la Nascita “camminano di pari passo”.
*”Vecchie Forme di Cultura muoiono nel medesimo Tempo e nel medesimo Luogo in cui crescono e si sviluppano le Nuove”_

In un Frammento di Humanitas_
Contribuendo ad ampliare l’orizzonte della Naturale Consapevolezza del Divenire_
Superando la rottura fra le Epoche_
Sfumando l’Autunno medioevale nella Primavera rinascimentale_
Tanto da dare l’impressione che i profondi tratti Serali dell’uno e quelli Aurorali dell’altro si rassomigliassero fino a Confondersi_

Albori del Rinascimento_
Tramonto del Medioevo_
Che dir si voglia: un Albero completamente Sviluppato_ Carico di Frutti Troppo Maturi_

*”A Forza di mirare quel cielo serale, i colori dell’alba gli si risolvono anch’essi in tenuità di tramonti”_

Siamo Transito, dunque_
Nient’Altro_
Simbiosi e Passaggio_

Ci Realizziamo Nell’Evasione_
Diventiamo Grandi Giocando_
Superiamo i Tremori della Sofferenza Incipiente Escogitando Rimedi_
Muovendo Galassie di Marzapane, intrise di calamai e Visioni Sorprendenti_
Compiamo la Storia_ Librando fra carillon soffiati di Fantasia_
Tutto in Forma di Giuoco_Come cuneo paradigmatico_
Vestito l’Habitus dell’esploratore desideroso l’Homo Ludens manifesta tutta la sua ratio nella Creatività_
Nella Forza della Ideazione e del Sogno_ Nello Svago_ Nella Sfida_ Nell’Inventiva_
Nell’Immaginazione come pharmakon_
Originaria Curiositas_

E’ in questo Spirito determinativo, innato, mai vinto che vanno investigate le Radici di una Trasformazione_
Non nelle sole forme del pensiero_
In queste della Creazione artistica e del costume pubblico e privato invece_
Rappresentazione diretta dei modi della Socialità_

*”Giuocato una volta, permane nel ricordo come una creazione o un tesoro dello spirito, è tramandato e può essere ripetuto”_

Ciò che lo storico deve spogliare *”sono le forme della vita collettiva, dell’economia, della credenza e del culto_
Denudare *”le forme di diritto e di legge, della letteratura, della vita dello stato e del popolo”_
In una parola Forme della Civiltà_

*”Quell’aspirazione raffinata e al medesimo tempo fresca e vigorosa verso una nobile e bella forma è Cultura fatta per giuoco_
Giocattolo uscito dalle mani di Dio è L’Uomo e che deve passare la vita giuocando al giuoco più bello”_

Tutta la pratica dell’Università medievale assume forme ludiche_
Le continue disputationes, i cerimoniali, il raggruppamento in nationes, la scissione in scuole e partiti_
Sono tutti fenomeni a cui è comune la Sfera di gara e di regole di gioco_

Tutto l’Atteggiamento spirituale del Rinascimento è balocco_
Tutto il suo decantato Splendore è una gioiosa e solenne Mascherata dai parametri di un passato fantastico e ideale_
La Figura Mitologica, l’Allegoria e l’Emblema  .ricercati e sovraccarichi di nozioni astrologiche e storiche.  sono come le pedine del trastullo degli Scacchi_
Lo Spirito della Bellezza_
Il competere Cavalleresco_
La Pura Cortesia_
Carattere estetizzante impressionistico del suo procedere_
Il Giuoco di Dotti_
Giuocano Abelardo e Roscellino al giuoco della guerra
Guerra di sillogismi_
Al modo stesso in cui giuocano i cavalieri_
*”Nel rito dell’investitura, nell’omaggio di un vassallo, nel torneo, nell’araldica, negli ordini cavallereschi e nei voti fantastici alla guisa della Tavola Rotonda”_
Ecco_
Ritroviamo vivace il fattore del giuoco in piena forza_
Vera e propria Cultura_ Imprescindibile Modus_

*”Tutto ciò che ora vediamo come un gioco nobile e bello una volta è stato un gioco sacro”_

La Celebrazione_
*”Una calda brama di Pace, di libertà e umanità attraversa tutto quel mondo“_
Quel Senso di tensione di Gioia_
Si esprime nella coscienza di essere diversi dalla Vita Ordinaria_
Questo è l’Alito immateriale, il Principio della Cognizione di sè_
Uscire dalla Struttura_
Tuffarsi nell’estasi_ Sovrabbondare d’esistere_

La letteratura offre libagioni di Incantevole gusto_
Fotografia dinamica di questo Guado_

Più dell’autunnale Erasmo espressione del rinascimento è l’Ariosto_ Con i suoi paesaggi di Favola e Sogno_
Inafferrabile fluttuare fra emozione patetico-eroica e senso comico_ In una sfera di Armonia quasi musicale_ Infallibile Letizia di Timbro_
L’Ariosto è per così dire la dimostrazione dell’Identità di Gioco e Poesia_
L’ Umanesimo Erasmiano invece scintilla nella nota Monografia del 1924_
*”Tutto il rinascimento carezzò un ideale di vita tranquilla e gioiosa, pur seria conversazione fra buoni e saggi amici nel fresco giardino di una casa sotto gli alberi”_
Nella cerchia dei Medici è l’Idillio della villa di Careggi
In Rabelais piglia corpo nella fantasia dell’Abbazia di Thélème
Si esprime nell’Utopia di Moro e negli Esseis di Montaigne_

Pertanto è nella più profonda Acquiscenza_
Nella Pratica Attiva del Risveglio_
Nell’Ingenua Ammaliazione_
Che si forgia lo Spirito fantomatico del Futuro_
In quella Linea di non ritorno_
Antitesi fra l’ora autunnale da cui l’uomo cerca di evadere sfuggendo alla Malinconia per rifugiarsi nella dimora del Sogno_

Allora Raccontiamo di Arcadie Perdute ai Nostri Fanciulli_
Narriamo loro di Atlantidi Sommerse_
Sussurriamo di Stelle Raggianti mai vedute_
Invitiamoli a cavalcare Fotoni di Luce_
Sono Loro il Futuro delle Nostre Città_
Sono Loro le Origini del Nuovo_
Custodi Insolenti dell’Ordine e dell’Attesa_
Sono Loro che ci Insegneranno l’arte del Sorriso_
Diventando Frutti Maturi_ Foglie d’Autunno_
Pronti_
Impareranno a Morire_
Giocando alla Vita_
Per Vivere Veramente_
Finalmente_

*Suggestioni Incipienti da “Autunno del Medioevo, Johan Huizinga”_

In Dolce e Sinuosa Memoria del Nobile Amico Mai Domo Cavaliere Musicante Sergio Corace_

Library Tapes – Above the flood

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