La storia comincia quattro anni fa a New York, quando Fabio Cussigh, friulano d’origine e adottato dalla Grande Mela, inizia a scrivere un diario. Il protagonista e narratore è Frank McKlusky, giovane che vive il sogno americano a modo suo, sbarcando il lunario in qualche modo ed infilandosi in tresche e situazioni peccaminose. Da questo quaderno, che prenderà il nome di Betzy, si sviluppano le storie che al ritorno da NY, grazie all’intervento di Ru Catania, divengono canzoni e vanno a comporre Romancing the bone.
In questo disco c’è l’America raccontata attraverso il blues, c’è una chitarra che suona e accompagna una voce profonda e un po’ roca, lasciando il segno con grande semplicità (Goldfinger). Ci sono atmosfere dense di fumo e racconti visti attraverso il fondo di una bottiglia (Night Jersey), ma anche spunti psichedelici a metà tra Waters e Lennon (Always in the dog house, Suze K). Dal tempo coinvolgente di Just a call, fino all’essenzialità di Don’t shit on my rainbow, un disco davvero piacevole, che recupera atmosfere lontane nello spazio e nel tempo riuscendo però a restituire un suono moderno e non la calda nostalgia di un vecchio vinile. Una delle prime uscite del 2010, quello di Betzy è un esordio davvero interessante, da tenere d’occhio.
Credits
Label: Lady Lovely – 2010
Line-up: Fabio Cussigh (voce, chitarra acistica, organo, ukulele, percussioni) – Ru Catania (chitarra elettrica, chitarra acustica, lap steel guitar, mandolino, synth, basso, percussioni, programmazione)
Tracklist:
- Just a call
- Shopgirl
- Suze K
- Goldfinger
- Little student
- Night Jersey
- Always in the dog house
- Sisters are better
- Gay bar
- Mess Around
- Don’t shit on my rainbow
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Un solo commento
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