Path of love – Regia di Francesco Piotti

Ci sono videoclip semplici che ti entrano dentro senza effeti speciali. Ci sono video le cui istantanee descrivono il mood di un brano e dello stesso autore mentre lo scriveva. Ci sono artisti che hanno talento e lo dimostrano attraverso uno sguardo verso il mondo. Ci sono ponti che possono unire l’immaginario di un artista norvegese, come Terje Nordgarden, a passeggiate invernali lungo il Tevere di Roma. C’è poesia di fusione musica-immagini. Video a basso costo ma dall’alto contenuto sensoriale. Tra la suggestiva fotografia di Michele Dattanasio e la direzione precisa e attenta di Francesco Piotti si giunge ad un piccolo gioiellino che esalta Roma con la potenza folk del singolo Path of the Love che anticipa il terzo capitolo del talentuoso songwriter norvegese dopo l’intenso A brigther kind of blue. LostHighways ha raggiunto Nordgarden per scandagliare la genesi del video che è una sorta di apripista al tour che ci sarà a fine aprile in Italia.

C’era una particolare idea di base per la realizzazione del video?
No, volevo solo catturare un po’ di atmosfera della mia musica nella magica città di Roma e mostrando il mio volto come specchio interiore .

Puoi descriverci i posti in cui è stato girato il video?
I posti e gli eventi del video li posso descrivere solo in relazione a quello che ero in quei giorni… confusione nella mia mente e nel mio corpo.

Ci sono particolari immagini del video a cui sei particolarmente legato?
L’immagine che cattura al meglio il mio sentire è quella di me lungo il Tevere con i capelli spettinati (n.d.r. Terje ride)

Come è stato lavorare con il regista Francesco Piotti?
Gli ho giusto chiesto di volere qualcosa di semplice e diretto… che la musica parlasse da sè, che non fosse un video didascalico ma trasparisse dalle immagini il mood di Path of love. Quindi siamo finiti a cercare delle bellissime location della capitale per realizzare quest’idea durante due giorni gelidi.

Video – The Path of Love