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How This Word Resounds – Christian Rainer & Kiddycar

Ombre sul muro, di dolcezze proiettate in prospettiva da una candela accesa mentre ricerco il suo tepore. E’ il chiaroscuro dello stupore, in mattine di chiasso e nebbia, quella della solita disillusione, di un amore che lentamente sbiadisce e quasi muore in parole e gesti che si assomigliano. Note, sospiri, sussurri e lacrime leggere, sorrisi e tiepidi desideri raccontati con eleganza, compostezza e dolcezza è quanto fruisco da questo How this Word Resounds, che è il primo tassello della preziosa collaborazione tra i nostrani Kiddycar (che sempre nel 2007 hanno esordito per la Seahorse con il bellissimo album Forget About) ed il compositore, scrittore ed artista visuale austriaco (foto/pittura/video) Christian Rainer. Un lavoro disponibile su vinile (Fridge/Godfellas) ed in distribuzione digitale (Seahorse Recordings). L’incontro tra questi due universi sonori affini, quello nostalgico, agrodolce, impressionista e lagunare dei Kiddycar e quello autunnale, crepuscolare e cameristico del poliedrico Christian Rainer, dà vita ad un lavoro dalle tinte calde e avvolgenti, seppur soffusissime come la luce fioca di una lampara d’inverno ed a metà tra sogno e malinconia, tra timore e disincanto. Le voci di Christian e Valentina (calda, tenebrosa e profonda la prima; dolcissima, innocente e fragile la seconda), bagnate di complicità, sovrapposte, danzanti ed intime, si fanno interpreti di battiti custoditi gelosamente in un unico afflato sbiadito (Dit de L’amour), tra disilluse e tristi verità che svelano solitudini non revocate nelle mancanze dell’amore; si fanno protagonisti di storie dolci eppure amare, di palpitazioni, sussurri e cristalli d’intimità, dispensati con eleganza e trasparenza nel capolavoro dolcissimo di Birthday Song, incantevole storia e dialogo sulle inerzie e le debolezze dell’amore che scivola in routine. Elsewhere è brano suggestivo e vibrante, storia o non-storia fatta di luoghi e di non-luoghi, di non-intontri e di non-arrivi… Christian tesse intense melodie tra Morrisey e Brendan Perry e la parola elsewhere risuona come un’eco sconfinata, nella mente e intorno. La dolcissima ballata pop La Temps de Noircir è un affresco acustico e bucolico che pesca dall’alfabeto degli chansonniers francesi con un trombone a ricamare soffuse e calde atmosfere da colonna sonora sulla melodia, come nella successiva ballata morriconiana di Your Big Hands che batte poco a poco le ali, accarezzandoti al suo passaggio con immagini velate e sogni nati appena prima di dormire, di leggerissime aspettative dal vestito rosso e le mani grandi. La Recette de Noel da tentato divertissement ispirato da un’antica filastrocca francese diventa un fragrante e golosissimo ritornello indie-folk che canticchieresti per ore, mentre torna sul tema iniziale lo strumentale di chiusura Dit de la Distance, struggente malinconia pianistica, graffiata da un riff di chitarra elettrica che fa da sfondo ad un placido cinguettare di uccellini.
Solo otto brani a fare da confine a questo gioiello di ispirazione e arrangiamento, conteso tra pop e piccoli inserti elettronici, tra oscuro intimismo cantautorale e melodismo da chansonniers e che rimane tra i lavori più intimi e emozionanti della passata stagione.

Credits

Label: Fridge/Seahorse – 2007

Line-up: Christian Rainer – Kiddycar; Guests: Paolo Messere (classic guitar, drum programming on “Elsewhere”) – Samuele Boncompagni (violoncello in Birthday song)

Tracklist:

  1. Dit de L’Amour
  2. Birthday Song
  3. Elsewhere
  4. Le Temps de Noircir
  5. Your Big Hands
  6. Le Recette de Noel
  7. Simple and Faithless
  8. Dit de la Distance

Links:Sito Ufficiale – Christian Rainer,Sito Ufficiale – Kiddycar,MySpace

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