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BTS – Map Of The Soul: 7

BTS_-_Map_of_the_Soul_7Da una decina d’anni, c’è un fenomeno che si sta diffondendo in Corea del Sud: quello delle band di idol. Chi sono questi idol? Chi era un adolescente tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, ricorderà sicuramente le famose boy-band. Si chiamavano Take That, Backstreet Boys, New Kids On The Block e arrivavano dall’America o dall’Inghilterra. A suon di sculettamenti e ammiccamenti vari, fecero andare in subbuglio il mercato discografico e gli ormoni delle ragazzine di tutto il mondo. Gli idol coreani non sono altro che gli eredi di queste, ormai cinquantenni, ex glorie del pop, con la differenza che i nostri “idoli” mettevano spesso in atto una sorta di machismo esagerato, mentre i loro fratellini dagli occhi a mandorla stanno scardinando tutti i canoni estetici maschili. Capelli super colorati, trucco, accessori femminili e look androgini la fanno da padrone in video dove gruppi più o meno numerosi di ragazzi ballano e cantano, mettendo in scena spesso coreografie degne dei migliori corpi di ballo.
Il fenomeno sembrava dover rimanere circoscritto alla Corea del Sud, anche perché queste band cantano soprattutto in coreano, almeno fino al 2013, anno in cui hanno debuttato i BTS. In pochi anni, i Bangtan Sonyeondan (letteralmente “Boyscout a prova di proiettile”) sono riusciti ad andare oltre i confini della Corea, raggiungendo persino la classifica di Billboard, meta mai toccata da una band asiatica prima di loro.
RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V, Jungkook hanno pubblicato il loro quarto lavoro in studio (settimo, se si considerano pure i tre in giapponese), quello della maturità e della consapevolezza: Map Of The Soul: 7.
Sette come gli anni passati dal debutto. Sette come il numero dei componenti della band. Sette come gli album pubblicati. I BTS sono cresciuti, non sono più quei ragazzini che avevano tra i quindici e i diciannove anni, e hanno raggiunto consapevolezze da adulti. Map Of The Soul: 7 parla delle ombre e delle incertezze di un mondo così effimero come quello dello spettacolo (Intrelude: Shadow, Black Swan, ON), racconta le difficoltà di crescere lontani dai propri affetti, i dubbi che arrivano nel vedere un sogno farsi reale (Ne sarò all’altezza? Era davvero questo quello che volevo?), la voglia di normalità (My Time, Inner Child, Outro: Ego, 00:00) e quanto sia dura mostrarsi sempre perfetto davanti ai fan (Filter). C’è spazio anche per l’amicizia, quella che nasce quando si cresce insieme (Friends), per la riconoscenza verso chi li ha sempre supportati (Moon, We Are Bulletproof: The Eternal) e per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, dicendo agli “heaters” cosa pensano di loro (Respect, UGH!). Completano l’album cinque brani tratti dal precedente Map Of The Soul: Persona (Intro: Persona, Boy With Luv (Feat. Halsey), Make It Right, Jamais Vu, Dionysus), una versione di ON realizzata con Sia (che, a essere sinceri, praticamente non si sente) e Louder Than Bombs, brano scritto in collaborazione con Troye Sivian.
Cosa hanno di più questi BTS, rispetto alle alter band di kpop? Offrono un sound che mescola abilmente pop, hip-hop, elettro-pop e r&b, anche grazie a una rap-line davvero invidiabile. Si scrivono i testi da soli, invitando i loro giovanissimi fan a sognare, a essere sempre se stessi, a brillare, e sono in grado anche di produrrte i propri pezzi. Se tutto questo non vi basta, ascoltate Map Of The Soul: 7 e lasciatevi travolgere dalla carica di questi boyscout a prova di proiettile. Non conoscete una parola di coreano? Poco importa perchè la musica dei BTS parla un linguaggio internazionale, quello del cuore.

Credits
Label: Big Hit – 2020
Line-up: RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V, Jungkook
Tracklist:

  1. Intro: Persona
  2. Boy With Luv (Feat. Halsey)
  3. Make It Right
  4. Jamais Vu
  5. Dionysus
  6. Interlude: Shadow
  7. Black Swan
  8. Filter
  9. My Time
  10. Louder Than Bombs
  11. ON
  12. UGH!
  13. 00:00 (Zero O’Clock)
  14. Inner Child
  15. Friends
  16. Moon
  17. Respect
  18. We Are Bulletproof: The Eternal
  19. Outro: Ego
  20. ON (Feat. Sia)

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