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Acini – Paolo Saporiti

recensione_saporiti-acini_IMG_201804jpgIl disco di Paolo Saporiti, Acini, è un tappeto di micronaggi finissimi. Nel 2017 il cantautore milanese pubblicava Prega per me e, nello stesso anno, dava vita al progetto Todo Modo con Giorgio Prette (ex batterista degli Afterhours) e Xabier Iriondo (chitarrista e polistrumentista degli Afterhours). Rispetto ai lavori precedenti, questo disco reagisce a vuoti improvvisi, a lente disattese e a violente amarezze con la dolce fermezza dell’analisi, della contemplazione, dei sinceri dialoghi interiori. Lenire è la scelta di Acini: con la voce che accarezza le corde della chitarra animando un intimo passo a due.
A due passi dal cielo apre il disco con un ritmo che scorre come balsamo, nutrito da arrangiamenti sapientemente arrotondati. Il lato squisitamente autorale prende corpo in ogni brano, come ad esempio in Che cosa rimane di noi, ballata dallo spirito gentile, e Amica mia, scossa da pause e riprese ritmiche. Dalle vene più sottopelle emerge l’arpeggio e il sussurro di Arrivederci Roma: “mi sono risvegliata una mattina con un senso di sconfitta e gravità, la valle incatenata nella brina e un cerchio immacolato e verità”. Una città come sfondo di una malinconia autentica. Anima semplice si svela in confessioni fragilissime, accompagnata da una chitarra che gira attorno a temi blues. Il fondo più profondo lo si raggiunge con Le passeggiate notturne del re che nuota in un’atmosfera rarefatta dove gli arpeggi cadono come gocce lentissime e il piano apre strofe in un filo di voce. Un disco capace di soffiare sul fuoco dell’immaginazione, tanto da far volare via dalla propria realtà astraendosi, planando altrove.
E’ un lavoro pieno di amore, declinato nelle sue varie forme. Stati universali che mai come in questo momento, ritengo giusto e sensato scandagliare come autore di canzoni quarantenne che vive in Italia, paese in costante e irrefrenabile declino. Che cosa rimane oggi davanti ai nostri occhi, se non i nostri sentimenti più profondi, con cui fare i conti nel bene e nel male?”, con queste parole Saporiti presenta il suo nuovo disco. Buon ascolto, buona guarigione.

Credits

Label: Goodfellas – 2018

Line-up: Paolo Saporiti (voce e chitarra acustica, chitarra acustica baritona, chitarra elettrica baritona) – Christian Alati (basso, banjo, campionamenti, chitarra acustica, chitarre elettriche percussioni, drum machine, keyboards, piano, synth)

Tracklist:

  1. A due passi dal cielo
  2. Che cosa rimane di noi
  3. America
  4. Amica mia
  5. Arrivederci Roma
  6. Profumo di te
  7. Anima semplice
  8. Cambieremo il mondo
  9. Le passeggiate notturne del re
  10. La mia luna

Link: facebook, sito ufficiale

Acini – streaming

Arrivederci Roma – video

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