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Piramidi – Luciano Panama

recensione_LucianoPanama-PIRAMIDI_IMG_201708Luciano Panama inizia a suonare fin da giovane, muovendosi tra chitarra, basso, pianoforte e batteria. Nel 2000, dopo diverse esperienze, crea la band Entourage, per la quale compone testi e musica e inizia a cantare. Nel 2003 incide la prima demo, con cui la band partecipa e vince il JestraiRock, suonando al festival di Bergamo nell’estate del 2004. Nel 2006 arriva Enter In Our Age, primo mini-album che vince la partecipazione ad Arezzo Wave Sicilia e porta così il gruppo a suonare nel luglio 2006 ad ArezzoWaveFestival. Arrivano diversi riconoscimenti fino al 2015, anno in cui inizia un nuovo progetto solista. Piramidi è il suo album d’esordio e uscirà il 20 ottobre.
Il disco è stato scritto, suonato, registrato e prodotto da Luciano Panama  con la collaborazione di Giovanni Alibrandi al violino e Matteo Frisenna alla tromba.
Il lavoro di Panama si muove sulle corde del pop-rock cantautorale di stampo italico. Il sound è energico e alterna bene brani rockeggianti ad altri più melodici, rendendo l’atmosfera dinamica e varia. I testi hanno una loro poetica, niente di banale o scontato, e sono accompagnati da una voce non estremamente potente ma graffiante al punto giusto.
Concludendo, Piramidi è un buon album. Si sente l’esperienza di chi l’ha inciso, la voglia di regalare un prodotto interessante, che si stacchi dalla piattezza dei tormentoni che hanno caratterizzato l’estate.

Credits

Label: La Dura Madre Dischi – 2017

Line-up: Luciano Panama (voce, chitarra, pianoforte, batteria, basso, percussioni, effetti, synth, organi, noise)

Tracklist:

  1. Le ossa
  2. Man
  3. L’osservatore
  4. Ti solleverò
  5. Come aria
  6. Gente del presente
  7. Hey My (all’improvviso)
  8. Messina guerra e amore

Links: facebook, sito ufficiale

 

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