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AGO – Lilies on Mars

recensione_LiliesOnMars-AGO_IMG_201511Ultimamente mi capita spesso di sognare di poter tornare indietro di una trentina di anni, primi anni ’80 per intenderci, per poter respirare nuovamente l’aria di novità e di sincopato futurismo dato dai connubi riusciti tra synth e drum machine. Certo, con lo scorrere delle decadi tali alleanze si son mantenute e conservate, ma anche, troppo spesso, evolute e trasformate in esperimenti manieristici dalle sonorità verosimilmente assimilabili al rumore che produco rimettendo in ordine le pentole in cucina.
E’ proprio per questo che quando mi trovo davanti a progetti che ricalcano quelle sonorità synthetiche originali, sovrapponendoci elementi nuovi in maniera elegante e raffinata, senza snaturalizzarli al punto di diventare fastidiosi esperimenti di stile, la mia giornata diventa davvero migliore.
Sto parlando delle Lilies on Mars, duo sardo ma con sede nella terra di Albione ormai da anni; Lisa Masia e Marina Cristofalo, con riprova riprovata che l’elettronica non è soltanto roba della genetica maschile.
AGO è il loro quarto album, nato grazie al peregrinare degli ultimi anni delle due electro girls in giro per palchi europei e non.
Già dal brano di apertura, Stealing, ci troviamo al confine tra synthpop leggiadro e dance elettrica, il tutto raffinato da voci delicate e soavi; è a partire dal secondo brano, Dancing Star, che gli anni ’80 prendono sovranamente il sopravvento.
It Might be ha maggiormente le sonorità di un dreamelectropop spaziale, caratteristiche che ritroviamo comunque diffusamente in tutto l’album; interessanti i cambi di ritmica nonostante la rassicurante costante della tanto cara cassa in 4.
In Midnight fall l’atmosfera si dissolve per diventare rarefatta ed impalpabile; le doppie voci che si rincorrono tendono anche un po’ la mano alla new wave del tempo che fu.
In chiusura una neniaballad: I’ve got you, elegante, sognante e minimalista, come del resto risulta il mood dell’intero album.
Sì, proprio così: un album elegante, sognante e minimalista, che prende spunto dalle atmosfere elettroniche anni ’80, mantenendone ritmiche ed intenti ma togliendo qualche paillette e spallina bombata di troppo, con garbo e consapevolezza.
Allora tutti su Marte; li sì che passa buona musica.

Credits

Label: Lady Sometimes Records/Cargo Records

Line-up: Lisa Masia e Marina Cristofalo

Tracklist:

  1. Stealing
  2. Dancing star
  3. It might be
  4. It was only smoke
  5. From the heart to above
  6. Midnight fall
  7. Sympathize
  8. Rachel walks by the sea
  9. I’ve got you

Links: facebook

AGO – streaming

Stealing – video

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