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Imperfezione – Meg

recensione_meg-imperfezione_IMG_201504Dopo ben sette anni eccola di nuovo sulle scene: Meg. Il suo disco, Imperfezione, suona sgargiante e frizzante sia nelle ritmiche che nei testi. La cantautrice napoletana, sicuramente avvezza all’ecletticismo, è partita, nella sua carriera da solista, con un album prettamente pop, Meg, per poi approdare su un livello decisamente più vicino all’elettronica con Psychodelice.
Imperfezione abbraccia entrambi i generi sfornando nove brani luminosi, in quanto a energie positive trasmesse dai testi e in quanto agli arrangiamenti. Nel brano d’apertura Concerto per si assiste ad una marcia spumeggiante nella metropoli che, con la fantasia di Meg, prende vita tra fiati e synth allegrissimi. Le buone vibrazioni dell’artista si propagano nell’ascolto fin dai primi minuti per poi continuare fino alla fine. Solo in Odio l’estate c’è un vacillare di ricordi amari ma niente che distolga dall’atmosfera serena che Meg ha disteso su un cielo fluo.
Il singolo che anticipa il disco, Imperfezione, è un inno all’amore per le cose non lineari che destano curiosità, amore per l’osservazione e cura per le rarità. Meg descrive particolari, sfumature di paesaggi umani: volti e sentimenti dipinti con sincerità e, allo stesso tempo, con rispettosa saggezza dedita all’ascolto. “Se io sto con te questa è la mia città/non so più che farmene della paura”: è l’electro-pop delle confessioni, con guizzi giocosi di ritmiche giapponesi, come ad esempio in Occhi d’oro.
Le imperfezioni di un viso, le pance che vivono finalmente sotto il peso della gravità mi fanno sentire viva e quindi allegra. Nulla è più sensuale dell’imperfezione! Invecchiare, trasformarsi, conoscendo i propri difetti, è la via maestra secondo me per cercare la propria felicità. Io la cerco d’istinto. La vita di recente mi ha addestrato a riconoscere la bellezza dell’imperfezione, e da allora mi sento più umana, come se sentissi meglio le mie ossa, la mia carne e il mio sangue.” Questo è il biglietto da visita che la stessa Meg fa del suo disco. A voi l’ascolto.

Credits

Label:  Multiformis – 2015

Line-up: Meg

Tracklist:

  1. Concerto per
  2. Il confine tra me e te
  3. Imperfezione
  4. Occhi d’oro
  5. Illumina la notte
  6. Skaters
  7. Parentesi
  8. Promemoria
  9. Estate

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