Home / Editoriali / Un’Indi(e)avolato punk’n’roll: Pan del Diavolo @Officine Corsare (TO) 28/11/2014

Un’Indi(e)avolato punk’n’roll: Pan del Diavolo @Officine Corsare (TO) 28/11/2014

livereport_PanDelDiavolo@OfficineCorsareTO_IMG1_201412I Pan del Diavolo continuano il loro tour anche nel nord Italia. Venerdì 28 Novembre sono arrivati a Torino per esibirsi alle Officine Corsare. Il concerto è stato organizzato all’interno della rassegna di musica indipendente Indi(e)avolato firmata Libellula. In apertura si è scatenato il trio folk FJM, in perfetta linea con le sonorità del gruppo siciliano protagonista della serata.
Iniziano a suonare verso le 23 ed esplodono tra applausi di un pubblico che riempie il Cubo, la sala concerti delle Officine. Piombo polvere e carbone apre le danze agitate tra due chitarre accigliate e irriverenti. Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo sono in gran forma. I brani del secondo disco si alternano a quelli dell’ultimo: è la volta di Mediterraneo che fa partire salti e urla delle prime file.
Il Pan del Diavolo è uno di quei gruppi per i quali le parole non servono a molto, forse perché si riescono a descrivere solo nell’immediatezza del momento in cui li si vede galoppare al ritmo di un punk’n’roll ironico e schivo. Vivere fuggendo è un altro brano dell’ultimo lavoro FolkRockaBoom che si intreccia con il brano del 2010 Centauro. E poi Sono all’osso che s’arriccia disperata e frettolosa con l’ultimo singolo I peggiori. Dalle atmosfere rarefatte del west il pubblico viene riportato indietro con la delirante Scimmia urlatrice. A metà serata si incontra qualche problema con i microfoni che il duo riesce brillantemente ad aggirare buttandola su qualche risata.
Un concerto vissuto tutto di un fiato, il gruppo fa solo una pausa brevissima e per poi imbracciare di nuovo le chitarre. Le mani e le anche seguono le ritmiche sostenute con La velocità, Libero, Pertanto, Io mi do. Sul palco viene proposta anche la plumbea e lenta Il domani, suonata nel disco coi i Sacri Cuori. Il canto di un solitario romantico è uno dei pochi momenti dello spettacolo in cui ci si riposa i piedi e si fa un bel sospiro cantando “Il domani /Sarà fatto di sogni/E le canzoni conteranno più dei soldi”.
L’ultima granata folk suonata è Farà cadere lei lasciando il pubblico ancora con la voglia di ballare e pestare a terra scaricando tutta l’energia in corpo. Questo e altro sono i Pan del Diavolo live: un tour che li porterà in giro per tutta Italia, regalando serate all’insegna di camice con risvolto nella manica e ciuffo anni cinquanta.

Ti potrebbe interessare...

Benvegnù intervista

In fuga dalla carovana dei cortigiani, intervista a Paolo Benvegnù

Le conversazioni, quelle belle. Le occasioni commoventi di incontrare, tangendole, le curve perfette della personalità …

Leave a Reply