Home / Recensioni / Album / Viola – Nicodemo

Viola – Nicodemo

Voce bassa, graffiata, profondissima, a volte quasi un sussurro. Aspetto tenebroso e scuro. Voglia di cambiamento e di ritorno ad una dimensione più umana, più lenta, più nel presente.
Così si mostra Nicodemo con il suo nuovo album
Viola.
Come definire Nicodemo? Un cantautore? Sicuramente, ma in senso quasi sociale, in una visione del musicista che non si isola nella sua creatività interiore, facendo della sua “scrittura” solo un mezzo di espressione del proprio io. Nicodemo parla a chi lo ascolta di ciò che ci circonda, della contemporaneità, ci invita a fare più attenzione a quello che c’è intorno a noi, a coglierne maggiormente il senso, a non correre continuamente dietro ad un tempo che ancora deve venire.
È un cantautore immerso nel suo tempo, se ne fa portavoce e critico lucido: “
mi sfiancano le pagine di questo presente, imbiancano i capelli dei nostri figli. Bisogna non far finta che sia normale, è tempo di decidere.” È il momento di decidere di stare male, dice Nicodemo in Legionari. Bisogna affrontarla la propria vita, nel bene e nel male, anche a costo di soffrire. Prendere posizione, in ogni caso, decidere e non lasciar decidere. In questo primo brano il cantautore campano coglie e descrive con un testo diretto e di grande effetto uno degli aspetti più inquietanti della nostra epoca: l’immobilità con cui accettiamo ogni cosa.
La traccia d’apertura è una perfetta introduzione a tutto il disco, tematicamente e musicalmente. Fin dall’inizio infatti ci colpisce la commistione tra testi da songwriter puro, il rock (
Viola), una buona dose di elettronica (bellissimi i suoni di Almeno con la mente) e qualche accenno dance (Un grande natale e Tutti a teatro). Nicodemo è l’incontro tra Capossela e i Bluvertigo.
Viola
si caratterizza anche per le molte e importanti collaborazioni: da Francesco di Bella dei 24 Grana a Andy dei Bluvertigo, fino a Raffaella De Stefano dei Madreblu. Quest’ultima chiude meravigliosamente il disco con Inverno, brano che inizia lento, dolce per terminare in pieno stile Massimo Volume: testo durissimo, parlato, ritmo serrato. Un pezzo perfetto e bellissimo. Incantevole fin dal primo ascolto.
Viola
è un disco estremamente coerente e originale, che si impone all’ascolto con grande personalità e con una struttura ritmica e melodica perfettamente definita.

Credits

Label: XXXV- 2013

Line-up: Nicodemo (voce, basso, programmazioni elettroniche, organi) – Gaetano Maiorano (chitarre) – Luca Urbani (synth e programmazioni elettroniche) – Alessandro De Marino (synth) – Camillo Mascolo (batteria). Con la partecipazione di Garbo e Francesco Di Bella (in Viola) – Andy e Fabio Mittino (in Un grande Natale – Luca Vicenzi (in Almeno con la mente) – Microlux (in Tutti a teatro) – Denise, Sergio Di Nicola e Rene Delacroix (in Nell’aria) – Luca Ubrani (in Grida) – The Sleeping Cell (in Madre) – Raffaella Destefano e Alessandro “Varius” Russo (in Inverno)

Tracklist:

  1. Legionari
  2. Viola (con Garbo e Francesco di Bella)
  3. Un grande Natale (con Andy e Fabio Mittino)
  4. Almeno con la mente
  5. Tutti a teatro ( con Microlux)/li>
  6. Nell’aria (con Denise)
  7. Grida ( con Luca Urbani)
  8. Madre (The spleeping cell)
  9. Inverno ( con Raffaella De Stefano)

Link: Sito Ufficiale, Facebook

Almeno con la mente – video

Suggestions

[amazon_enhanced asin=”B00FHXY038″ container=”” container_class=”” price=”All” background_color=”FFFFFF” link_color=”000000″ text_color=”0000FF” /]

Ti potrebbe interessare...

MartaDelGrandi Selva

Selva – Marta Del Grandi

Affila le sue armi Marta Del Grandi, due anni dopo l’esordio Until We Fossilize, scommettendo sulla …

Leave a Reply