Home / Recensioni / Album / Ground Lift – Captain Mantell

Ground Lift – Captain Mantell

Dopo l’uscita del singolo Before we perish, i Captain Mantell si apprestano a far uscire il loro terzo lavoro in studio, Ground Lift, la cui pubblicazione digitale è prevista per il 10 ottobre mentre quella fisica arriverà verso la fine dello stesso mese.
Dopo Long Way Pursuit (2007) e Rest in Space (2010), la ciurma del Capitano Tommaso Mantelli si appresta ad aggiungere un altro capitolo alla saga spaziale. Il trio spaziale è in tour dal 2007. Più di 150 concerti, condividendo il palco con gruppi prestigiosi esteri ed italiani tra i quali Chemical Brothers, Tito & Tarantula, Meg, Bugo, Amari, Bologna Violenta, e partecipando a diversi festival come Heineken Jamming Festival, Neapolis, MEI. In questi anni hanno avuto modo di farsi notare, anche attraverso l’impegno di Tommaso Mantelli, leader della band, come bassista nel tour di “A sangue freddo” de Il Teatro degli Orrori, e al progetto Space Barene di Nicola Lucchese e Omero Vannin. Tornati alla base, hanno dato alla luce Ground Lift, l’album dell’atterraggio dei nostri musicisti-astronauti.
La band è cresciuta molto e si sente. Fin dal primo brano, We need a fix, è chiaro che l’elettronica rimane sempre alla base del cyber-punk dello space trio, ma il sound è più sporco, più rock. La batteria si fa sentire più pesantemente e anche la voce di Mantelli ha fatto un bel salto di qualità. I brani conservano le caratteristiche che hanno permesso alla band di mettersi in luce: sono orecchiabili, ballabili e divertenti, ma non per questo banali o scontati.
Con Ground Lift, i Captain Mantell si confermano come una delle realtà più interessanti e innovative che abbiamo in Italia. Chapeau al Capitano Mantelli e alla sua ciurma. Li aspettiamo per la loro prossima missione.

Credits

Label: Hypotron/Irma Records – 2011

Line-up: Tommaso Mantelli, alias Captain Mantell (voce e basso) – Nicola Lucchese, alias Doctor Ciste (elettronica) – Omero Vanin, alias Sergente Roma (batteria)

Tracklist:

  1. We need a fix
  2. Why I’m dead
  3. The wind of something new
  4. Mr B
  5. Yesterday (like the Beatles say)
  6. Just for us
  7. Simple entertainment
  8. Before we perish
  9. My personal end of the world
  10. Yeah nothing
  11. Plutonium love
  12. Foresteria (Venice-Istanbul)
  13. Maybe it’s you

Links:Sito UfficialeMy Space

Ground Lift – Preview

Ti potrebbe interessare...

C'mon Tigre - Habitat - cover

Habitat – C’mon Tigre

È un Habitat tropicale quello dei C’mon Tigre, esploratori sonori del ritmo tribale e dei …

Leave a Reply