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Perchè sorridere!? – Devocka

perchesorridereE’ uscito a Giugno, ma ancora fa parlare di sé. Il nuovo disco dei Devocka è un opera solida ed accattivante, a tratti veramente brutale. Fin dal titolo si può capire con quale cinico sguardo la band ferrarese scruti il mondo: Perchè sorridere!? è un album i cui i testi non possono prescindere dalla musica, e viceversa. Seguendo la scuola de Il Teatro degli Orrori, la denuncia sociale e l’aspetto introspettivo della poeticità dei testi è fondamentale, con l’aggiunta, per i Devocka, di una composizione quasi romanzata che ricorda i Massimo Volume. Il suono sa essere fragoroso e tagliente, ma anche pulito e delicato. Il ruvido e metallico stridore del movimento delle dita sulle corde di chitarra accompagna tutta la prima traccia con un fare sinistro (Piero); la rabbia poi si sfoga in Corri ed Umor vitreo (“Sto pagando la mia troppa ingenuità, sto pagando la speranza di un amore, di un figlio bastardo che non mi somiglia per niente, di un pensiero inesperto che mi gioca contro“). Lenta e rarefatta, Pane incede con appassionata teatralità, mentre Medved’, ispirata da La fine della giornata di Charles Baudelaire, fin dalle prime note “sotto una luce spettrale corre danza e si torce senza senso” ha un canto che rimanda al più rabbioso Cristiano Godano. Per ultima, Reazione/Azione è introdotta da una psichedelica batteria ed un canto ruvido che riescono a ricreare perfettamente un clima onirico. La considerazioni, le riflessioni, tutto diventa un “rumore che mi inchioda” dato da ripetuti picchi di tensione alternati e valli di liquida quiete.
Il fragoroso suono dei Devocka esplode e riecheggia in un album che dimostra chiaramente le ambizioni della band, che dalla sua ha anche la scelta del cantato in italiano capace di renderli accessibili ai più. Forse la lingua inglese li avrebbe potuti catapultare nel successo oltre confine, quindi per questo è da apprezzare ancor di più il progetto Devocka, che oltre alla musica mette in primo piano la comunicazione, diretta e senza pudore,  priva della stupida paura di chiedersi perchè sorridere!?
Undici brani densi e tesi, che grazie alla loro sincerità (e sicuramente all’orecchio di Giulio Favero al mix) riescono a scorrere senza mai stancare l’ascolto. Una prova sorprendente di notevole livello.

Credits

Label: Nagual Records / Nomadism – 2009

Line-up: F.I. Tosi (voce) – M. Guandalini (chitarra) – F. Bonini (basso) – I. Mantovani (batteria); hanno inoltre partecipato: Giulio Favero (chitarra) – Nance (chitarra) – Samboela (sintetizzatore) – Teo (cori, sintetizzatore) – Bonus (cori, piano elettrico)) – Igor (cori, chitarra, sintetizzatore).

Tracklist:

  1. Piero
  2. Corri
  3. Umor vitreo
  4. Perchè sorridere?
  5. Ventre
  6. Pane
  7. Medved’
  8. Altre 100 volte
  9. Lab
  10. Software
  11. Reazione/Azione

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