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Tonight – Franz Ferdinand

tonight_8132Attention! Danger! Il primo impatto col nuovo disco dei Franz Ferdinand potrebbe essere di quelli disastrosi o incomprensibili. Le spasmodiche attese per seguiti di brani dai motivetti che si insinuano in testa fin dal primo ascolto, quali Jacqueline o Take me Out, This Boy o Walk Away, potrebbero andare deluse. I quattro scozzesi più famosi e fighetti del rock di oggi ritornano con questo Tonight, terza fatica che segue i due precedenti ed entusiasmanti lavori. Tonight è un disco più raccolto, più studiato, più raffinato, arrangiato con cura. L’attitudine punk rock che da sempre li contraddistingue non è scomparsa, si è soltanto nascosta o mescolata insieme alle altre più nuove, ma sa sempre riaffiorare al momento giusto. Ecco allora la tipica ritmica di chitarra made by Kapranos-McCarthy che sostiene il coro di “la la la la” seguito dal falsetto di “I find a new way” contrastare con la novità dei sintetizzatori sul brano di apertura nonché singolo, Ulysses; ecco il tipico rock’n’roll style, accompagnato dai synth che creano la melodia, contrastare la lenta ninnananna in apertura col piano e la voce di Kapranos che sussurra quasi stesse cantando in gran segreto (Bite Hard). Tonight è anche un disco che sembra pensato in tempi antichi e suonato con strumenti moderni. Turn it on evoca un rock tutto seventies con la voce riverberata in lontananza e i cori sul ritornello. L’eterea Send him away e Twilight omens uniscono intermezzi che riportano indietro agli anni ’60, alla psichedelica e al movimento hippie, con gli inserti di hammond, tastiere e percussioni vagamente tribali innestati su ritornelli in cui la voce di Kapranos si muove su melodie più immediate. La ritmica trascinante di chitarra e basso su No you girl insieme al grande refrain con handclaps la candidano in pole position come prossimo singolo seguita soltanto dai synth e dall’attitudine corale della splendida What she came for che termina con una coda tra il punk e il garage. Con Live Alone sembra tornare in discoteca negli anni ’70 quando Donna Summer cantava I feel love sugli arrangiamenti elettronici innovativi di Giorgio Moroder. Can’t stop feeling si destreggia in maniera progressiva tra cadenze disco music e suggestioni tribali coi suoi fiati elettronici e percussioni, mentre Lucid Dream è impregnata di avanguardia elettronica tedesca degli anni ’70, quella dei Kraftwerk e dei Cluster. Il disco si chiude con due ballate: Dream Again sembra pensata in altri tempi ma che suona decisamente con il basso dub e i movimenti suadenti della voce; Katherine Kiss Me, nella sua intimità di chitarra e voce colorata da qualche nota di piano, ricorda l’intramontabile Leonard Cohen. La produzione, affidata a quel Dan Carey che ha lavorato anche con Emiliana Torrini, Hot Chip, Mr. Hudson and the Library, Lily Allen ecc., è più raffinata, tende ad evidenziare di più la ritmica, il basso dub o le sfaccettature della voce di Kapranos piuttosto che la distorsione delle chitarre.
Una nota particolare per l’artwork. La fotografia di copertina in bianco e nero, realizzata a notte fonda all’esterno di un pub a Glasgow, si ispira al grande fotoreporter americano Arthur Felling, in arte Weegee, che ritraeva con la sua macchina fotografica scene di assassini, risse notturne, incidenti, incendi nella New York degli anni ’30 e ’40 arrivando sempre sul luogo del crimine prima della polizia stessa. La prima stampa, in edizione limitata, offre un disco aggiuntivo con le dub versions di alcuni dei nuovi brani. L’intero disco è inoltre disponibile in streaming sulla pagina MySpace della band. Probabilmente siamo giunti ad un bivio al quale si divideranno i fans dei Franz Ferdinand: da una parte chi li abbandonerà continuando ad ascoltare nostalgicamente i primi due dischi e dall’altra, chi continuerà, pur nell’innovazione, a cogliere il talento di quella che senza dubbio è una delle migliori, se non la migliore, band rock-pop odierne. Qui si opta per il talento e allora Tonight and Forever: Franz Ferdinand!

Credits

Label: Domino – 2009

Line-up: Alex Kapranos (voce e chitarra), Nick McCarthy (voce, chitarra, tastiera), Robert Hardy (voce e basso), Paul Thomson (batteria); Rosie Wilson sang on What she came for

Tracklist:

  1. Ulysses
  2. Turn It On
  3. No You Girls
  4. Send Him Away
  5. Twilight Omens
  6. Bite Hard
  7. What She Came For
  8. Live Alone
  9. Can’t Stop Feeling
  10. Lucid Dreams
  11. Dream Again
  12. Katherine Kiss Me

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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