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The killers – Day & Age

I Killers hanno la capacità di estrarre dal cilindro singoli di grande effetto, melodie che rimangono tra i pensieri e ritornelli che si fanno cantare. Armi a doppio taglio, queste canzoni rischiano di incatenare qualunque artista, soprattutto quando si debutta con un album trascinato da un singolo esplosivo come Somebody told me o Mr. Brightside. Nel caso di questa band, il primo album Hot Fuss è stato un brillantissimo punto di partenza, volutamente mai replicato. Tuffandosi da subito in atmosfere diverse, abbandonando i giri di chitarra immediati e chiassosi, i Killers si sono votati alla sperimentazione. Prova ne è Sam’s Town, secondo disco della band, che anticipa quest’ultima loro opera.
Questo album, Day & Age, convince sin dal primo ascolto, per le sue arditezze, per la sua immediatezza priva di superficialità. Il singolo estratto Human è solo la punta dell’iceberg, ma funge da buon manifesto per questa virata musicale. “Close your eyes, clear your heart”. Non una sperimentazione casuale, non un tentativo, ma un disco ben riuscito dall’inizio alla fine e con cui la band dimostra una maturazione innegabile. Ammirevoli perchè, abbandonata la più semplice strada dell’autocelebrazione, hanno esplorato nuovi sentieri: una decisa immersione nel passato della musica, rubando ispirazioni e suggestioni. Ci sono gli U2, c’è il pop degli anni ’80, ci sono le escursioni stilistiche di David Bowie. Ci sono le sensazioni cupe della migliore new wave, c’è la voglia di giocare con la musica e di scoprirsi. Brandon Flowers è un compositore di altissimo livello e con i brani di questo album ne dà piena dimostrazione. Plasma la propria voce, che segue e guida le melodie, delicata ed emozionante.
Sempre più vicini all’elettronica, sempre più curiosi musicalmente, decisamente sui generis, nel loro disco c’è spazio per tutto quanto possa arricchire. Sin da Losing touch, energica ma delicata introduzione nel disco, le canzoni si susseguono con grande efficacia. Irresistibili Spaceman e Joyride, una più rock l’altra decisamente più danzereccia, obbligano il corpo a muoversi: stare fermi e non partecipare è innaturale. Brilla a metà del disco A dustland fairytale, favola cupa che inizia dolce e poi cresce fino allo sbocciare di inconfondibili chitarre, a conferma che la band ha una propria identità ben definita. Il congedo spetta  alla bellissima Goodnight, travel well. Sette minuti di discesa nel buio, di ansia, di respiro flebile. Brandon Flowers sussurra, ipnotico, poi sembra voler gridare, continuando a trascinare verso il fondo. Un brano che da solo varrebbe l’intero disco, una ballata di incredibile bellezza, che ferisce mentre seduce.
Day & Age è un disco incredibile per molti motivi. Innanzitutto per il fascino. Atmosfere romantiche, disilluse, sogno e realtà, tutto fuso insieme con sapiente maestria. Un album che trasuda passione, colpisce per la sua forza, stupisce per la propria diversità.
Prendere ispirazione senza cadere nella mera citazione, fare propri degli insegnamenti passati e testimoniare che sono ancora di grande valore. Un omaggio a quello che è stato ed una grande conferma per il presente di questo gruppo, che dimostra una maturazione non fine a se stessa, ma una coerenza nel proprio viaggio. Lode al merito di essere riusciti a contaminarsi senza perdere il proprio stile originario. Un disco dettato sicuramente dal desiderio di raccontarsi, dall’esigenza di sviscerare delle emozioni, dei desideri musicali. Un’opera che certamente non lascia indifferenti, con cui la band dà prova della propria versatilità e bravura. Un album che finirà lasciandovi la voglia di ascoltarlo un’altra volta, un’altra ed un’altra ancora.

Credits

Label: Island – 2008

Line-up: Brandon Flowers (voce, synth), Dave Keuning (chitarra), Mark Stoermer (basso), Ronnie Vannucci (batteria)

Tracklist:

  1. Losing Touch
  2. Human
  3. Spaceman
  4. Joy Ride
  5. A Dustland Fairytale
  6. This Is Your Life
  7. I Can’t Stay
  8. Neon Tiger
  9. The World We Live In
  10. Goodnight, Travel Well

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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