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Daisies Of The Galaxy – Eels

Questo è l’album per ricominciare a vivere. Mister E, il leader degli Eels, nel giro di pochi anni prima dell’uscita di Daisies Of The Galaxy perde padre, sorella (suicida) e madre. Tre batoste da cui è difficile riprendersi. E proprio quando resti da solo è li che scavi dentro il tuo io e ti accorgi che vale ancora la pena vivere e soprattutto per quelle semplice cose quotidiane: “non posso assistere al lancio dei razzi / le mogli sono il trofeo degli astronauti / e non voglio ascoltare quello che dicono / perchè mi piacciono gli uccellini / non sopporto passeggiare nel centro della città le auto-pirata mi uccideranno / guardo le altre persone come pecore di un gregge / bene, mi piacciono gli uccellini / (I Like Birds)”. Quando tutto è perduto ritornano i bei ricordi della giovinezza (le margherite della galassia che danno il titolo al disco!), come quando si andava al drive-in: “guardando il film, ci avviciniamo alla fine del mondo / e non c’è alcun posto in cui un ragazzo e la sua ragazza / possano andare raccoglierò alcune margherite / dal campo fiorito del Galaxy Theater / benchè tu ti pulisca la testa / ho pensato che alcune margherite / potrebbero tirarti su di morale” (Daisies Of The Galaxy); o quando eravamo innamorati di una ragazza che non ci corrispondeva: “non ho voglia di scrivere nel libro / voglio solo essere una pagina del diario di Jeannie / una sola pagina del diario di jeannie / potrebbe avere qualsiasi cosa lei voglia e allora perchè non prende me? / potrebbe avere qualsiasi cosa lei sogni oh, / essere una sola pagina una sola pagina del diario di Jeannie (Jeannie’s Diary). E quando pensi che la memoria sia la chiave di volta, la via di fuga, ti accorgi che è maledettamente selettiva: “quando ero bambino / andavamo fuori a giocare al parco / e ci sedevamo sul bordo della fontana ci correvamo attorno bagnandoci fino a che diventava buio / i giorni andavano avanti all’infinito / quando sai che questo può bastare / e ogni cosa che conosci è dettata da un tocco / spero di riuscire a ricordare / ma la mia memoria selettiva / non me lo permette /” (Selective Memory). Nella scoperta dei limiti della vita e del pendolo di Schopenhauer (il ciclo infinito di desiderio del desiderio – felicità momentanea – noia ) ecco, come per Giacomo Leopardi spuntò dalla terra arida e magmatica del Vesuvio la ginestra come simbolo della speranza per l’umanità, anche per Mister E, dopo più di due secoli, nel cemento di Sycamore street spunta una margherita: “sveglia i morenti, non svegliare i morti / cambia ciò che stai dicendo, non cambiare quello che hai già detto / adesso che è ora che mi alzi dal letto /…bambini bianchi e neri stanno nelle loro macchine giocattolo rosa / sanno che è divertente, non gli interessa dove si trovino / sanno che casa loro non è molto lontana / quando vado a passeggiare giù per sycamore street il sole mi batte in testa ed io sono scalzo e inciampo su una margherita cresciuta nel cemento /andiamo… oh, sì…questo è come lo preferisco!” (A Daisy Through Concrete). Nei bozzetti della memoria di Mister E appaiono le quinte domande del giovane Holden di Salinger e la musica in maniera miracolosa si tinge di sorprendente leggerezza trattando temi così profondi. La voce calda di Mister E, gli arrangiamenti di archi, l’organo ed altri suoni onomatopeici della memoria colorano di tinte pastello tutte le 15 tracce di questo classico album. L’ascolto di questo pop-blues di classe ti emozionerà di allegria e commozione senza eguali. Capolavori dell’album sono It’s A Motherfucker e Flyswatter, presenti nella colonna sonora di un film The Anniversary party, che ben fotografa il sapore agro-dolce della filosofia di Mister E. Gli Eels sono una line-up variabile nel tempo che accompagna Mister E e per Daisies Of The Galaxy ha visto la straordinaria partecipazione del chitarrista Peter Buck dei R.E.M. Avere questo CD a casa sarà come avere un romanzo evergreen che non deve assolutamente mancare nella vostra biblioteca.

Credits

Label: Dreamworks – 2000

Line-up: Mister E (voce, chitarra, piano) – Butch (batteria).
In collaborazione con: Peter Buck, Lisa Germano, Grant Lee Philip.

Tracklist:

  1. Grace Kelly Blues
  2. Packing Blankets
  3. The Sound Of Fear
  4. I Like Birds
  5. Daisies Of The Galaxy
  6. Flyswatter
  7. It’s A Motherfucker
  8. Estate Sale
  9. Tiger In My Tank
  10. A Daisy Through Concrete
  11. Jeannie’s Diary
  12. Wooden Nickels
  13. Something Is Sacred
  14. Selective Memory
  15. Mr. E’s Beautiful Blues

Links: Sito Ufficiale; MySpace

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2 commenti

  1. grandi Eels… mitico Vlady:)

  2. questo è un grande album!!!

    ascoltato e riascoltato.
    la filosofia di Mr.E è affascinante e dolce-amara… mai e poi mai banale.

    Splendido
    Grande Vlady

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