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Echoes, Silence, Patience And Grace – Foo Fighters

C’era lui a portare il tempo del grunge dietro Kurt Cobain. C’era lui all’impetuosa batteria dell’album Songs for the Deaf dei Queens of the stone age che diede nuova linfa allo stoner rock. E c’è lui da più di dieci anni a traghettare l’alternative rock dei Foo Fighters. Sto parlando di Dave Grohl, uno che avrebbe potuto continuare a scrivere canzoni sulla scia dei Nirvana ed invece ha seguito il suo sentire, quello di un rocker dal songwriting genuino e vero. Echoes, Silence, Patience And Grace è un album rock di una volta. C’è energia mista a malinconia. Gli alti e bassi, i momenti piano fortissimi di questo disco sono atmosfere che vengono da chi ha attraversato anni di rock americano senza seguire mode e crede ancora nei riffs di sudore e nelle ballate di tramonti nel deserto. L’incipit di The Pretender è meravigliosamente alla Lennon e poi esplode in una climax che conduce all’animo dannato di Cobain: tra le migliori canzoni rock del 2007! Let it die replica la doppia sezione lenta-veloce ed in questo caso che i Foo Fighters si trasformano negli AC/DC. In Erase and replace riaffiora la matrice alternative rock con un finale sostenuto ed emozionante. In Long road to ruin finalmente li riconosco: sono loro! Capaci di quel rock dai salti melodico/pop e assoli finali a cui non vogliamo rinunciare. Poi si parte con le mezze ballads dove l’anima beatlesiana emerge e tocca veramente: vedi l’inizio di Come Alive che finisce con una straordinaria ascesi maledettamente hard-rock o la divina Stranger thing have happened, dove Dave Grohl con un’acustica e voce ci fa capire che non è stato un caso che fosse nei Nirvana. Quindi l’album continua alternando ballads dal sapore americano ad altre dove si riconoscono pregevoli momenti beatlesiani come quando Dave passa al piano in Statues e la perfetta Home. Infine possiamo dire che Dave si è scavato dentro e sono usciti questi echi, questi silenzi che regalano un disco vario e intenso di pura grazia rock e giustamente candidato tra i migliori del 2007.

Credits

Label: RCA – 2007

Line-up: Dave Grohl (lead vocals, rhythm guitar, piano on “Summer’s End”, “Statues” and “Home”) – Taylor Hawkins (drums, piano on “Summer’s End”) – Nate Mendel (bass) – Chris Shiflett (lead guitar).

Tracklist:

  1. The Pretender
  2. Let It Die
  3. Erase/Replace
  4. Long Road to Ruin
  5. Come Alive
  6. Stranger Things Have Happened
  7. Cheer Up, Boys (Your Make Up Is Running)
  8. Summer’s End
  9. Ballad of the Beaconsfield Miners
  10. Statues
  11. But, Honestly
  12. Home

Links: Sito Ufficiale, MySpace

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