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LAZARUS, l’opera rock di David Bowie e Enda Walsh: protagonista Manuel Agnelli

ERT / Teatro Nazionale presenta in esclusiva per l’Italia LAZARUS
l’opera rock di David Bowie e Enda Walsh

ispirata a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis
Uno spettacolo di Valter Malosti
con protagonista Manuel Agnelli, nel ruolo di Newton
In scena Casadilego e la coreografa Michela Lucenti

PRIMA NAZIONALE
dal 22 al 26 marzo 2023
Teatro Bonci – Cesena

Lazarus artwork di Gavin Evans

Considerato «il regalo d’addio di David Bowie al mondo», Lazarus è la straordinaria opera rock che il grande artista britannico chiamava semplicemente “teatro musicale”, scritta poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh.
ERT / Teatro Nazionale ha ottenuto i diritti in esclusiva nazionale e, a otto anni dal debutto a New York, questo particolare oggetto di teatro musicale va in scena per la prima volta in Italia al Teatro Bonci di Cesena dal 22 al 26 marzo con la regia del direttore di ERT Valter Malosti, che ha curato la versione italiana confrontandosi con lo stesso Walsh.
Una produzione di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale realizzata insieme a importanti Teatri Nazionali: Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e al LAC Lugano Arte e Cultura. Dopo Cesena, lo spettacolo sarà anche nelle sedi ERT di Modena e Bologna e proseguirà con una lunga tournée nei principali teatri.

Nel ruolo del protagonista Newton, l’alieno caduto sulla terra, uno dei nomi di punta della musica italiana: Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours, da solista ai primi posti delle classifiche con l’album Ama il prossimo tuo come te stesso (2022), che ancora una volta dimostra la propria versatilità approdando al teatro dopo la tv, il cinema e la radio. Agnelli sarà affiancato dalla cantautrice vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego e dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti.
Un ricchissimo cast di 11 interpreti, che vede sul palco anche i talentuosissimi: Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini; e 7 musicisti, tra i migliori della scena musicale italiana: Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Ramon Moro, Amedeo Perri, Giacomo “ROST” Rossetti, Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti. Guidata dal progetto sonoro e dalla produzione musicale di GUP Alcaro, collaboratore storico di Valter Malosti, la band presenterà arrangiamenti originali dei più grandi successi di David Bowie (da Heroes a Life on Mars?, fino a Changes) e dei cinque brani che l’artista scrisse appositamente per lo spettacolo, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.

Dopo aver incontrato le drammaturgie di Enda Walsh in Bedbound (2001) e Disco Pigs (2005), Valter Malosti arriva alla traduzione e alla messa in scena di Lazarus trasportato da una forte attrazione per l’arte di Bowie, e per la trasversalità e il dialogo fra le arti. Changes ha tra l’altro ispirato anche il claim della stagione ERT 22-23, Turn and face the strange. A muovere il regista c’è da sempre una grande passione per la musica, ispiratrice e protagonista delle sue creazioni.
«Il primo vero disco che ho comprato – racconta Malosti – me lo ricordo bene, intendo comprato in un negozio di dischi, sigillato, e non trovato usato sulle meravigliose bancarelle piene di tesori di quegli anni, che regolarmente saccheggiavo (quasi ottomila vinili all’apice della follia collezionistica). È stato un vero e proprio rito. Era il Natale del 1977. Il 24 dicembre sono uscito verso sera, Torino plumbea e quasi deserta, ma il mitico negozio musicale Maschio ancora aperto. Il disco era uscito in Italia un mese e mezzo prima. Contavo i minuti che ci volevano per arrivare, col cuore che tremava. Quella sera mi sono portato a casa Heroes. Ed è proprio Heroes, con un testo leggermente diverso voluto da Bowie e Walsh, a chiudere Lazarus».

L’opera
Considerato il testamento creativo di David Bowie insieme all’album Blackstar, Lazarus è andato in scena per la prima volta nel circuito Off-Broadway al New York Theatre Workshop il 7 dicembre 2015. Quella fu anche l’ultima apparizione pubblica del cantautore britannico, mancato un mese dopo, il 10 gennaio del 2016. Da allora, lo spettacolo è ancora sui palcoscenici di tutto il mondo: dagli Stati Uniti, la cui prima versione ha visto nel cast, tra gli altri, la star delle serie tv Dexter e Six Feet Under Michael C. Hall nel ruolo di Newton, fino al Brasile e all’Europa.

La pièce riprende le vicende del migrante interstellare Thomas Jerome Newton de L’uomo che cadde sulla terra (The Man Who Fell to Earth, 1963) di Walter Tevis, lo stesso autore del fortunato romanzo La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit). Il successivo film L’uomo che cadde sulla terra di Nicolas Roeg (1976), vide Bowie nei panni del protagonista in una delle sue migliori prove d’attore. Già nel 2005, insieme all’amico e produttore teatrale Robert Fox, Bowie riesce a ottenere la licenza per la trasposizione teatrale del romanzo di Tevis, mentre una prima stesura del soggetto – completamente diversa da quella definitiva scritta con Walsh – avviene tra il 2010 e il 2011 in collaborazione con lo scrittore Premio Pulitzer Michael Cunningham.
Newton riaffiora dunque periodicamente nella storia artistica del Duca Bianco, come un ossessionante fantasma: forse Bowie dà vita a quest’opera «per liberare o liberarsi di quel personaggio – riflette Malosti – così come ha fatto nel video di Blackstar con l’altrettanto malinconica epopea di Major Tom di Space Oddity e ancor prima con Ziggy Stardust, di cui ha inscenato la morte nella magnifica mostra David Bowie is, riponendo il manichino coi vestiti di Ziggy in una teca-sarcofago simile a una camera di ibernazione».

La versione di Bowie e Walsh è una sorta di sequel del libro di Tevis e del film di Roeg. L’alieno è ancora sulla Terra, sempre più isolato dal mondo: rinchiuso nel suo appartamento, in preda ai fantasmi della sua psiche che mescola realtà e sogno.

Playlist
Lazarus / It’s No Game / This Is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love Is Lost / Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life on Mars? / All the Young Dudes / Sound and Vision / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met You / Heroes.

Interpreti / Personaggi
Manuela Agnelli – Newton
Casadilego / The Girl
Michela Lucenti / assistente Elly
Dario Battaglia / Valentine
Attilio Caffarena / Michael
Maurizio Camilli / Zach
Noemi Grasso / Teenage Girl
Maria Lombardo / Teenage Girl
Giulia Mazzarino / Teenage Girl
Camilla Nigro / Maemi
Isacco Venturini / Ben

Tournée 2023:
Teatro Bonci, Cesena – dal 22 al 26 marzo
Teatro Storchi, Modena – dal 29 marzo al 2 aprile
Teatro Galli, Rimini – dal 5 al 7 aprile
Teatro Argentina, Roma – dal 12 al 23 aprile
Teatro Arena del Sole, Bologna – dal 26 al 30 aprile
Teatro Mercadante, Napoli – dal 3 al 14 maggio
LAC Lugano Arte e Cultura, Lugano – dal 18 al 20 maggio
Piccolo Teatro Strehler, Milano – dal 23 al 28 maggio
Teatro Comunale, Ferrara – dall’1 al 3 giugno
Teatro Carignano, Torino – dal 6 al 18 giugno

LAZARUS

di DAVID BOWIE e ENDA WALSH
ispirato a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis
versione italiana Valter Malosti

uno spettacolo di VALTER MALOSTI

con MANUEL AGNELLI, CASADILEGO, MICHELA LUCENTI, DARIO BATTAGLIA
e (in o.a.) Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini

la band (in o.a.)
Laura Agnusdei sax tenore e sax baritono, Jacopo Battaglia batteria, Ramon Moro tromba e flicorno,
Amedeo Perri tastiere e synth, Giacomo “ROST” Rossetti basso,
Stefano Pilia chitarra, Paolo Spaccamonti chitarra

progetto sonoro GUP Alcaro
scene Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
luci Cesare Accetta
video Luca Brinchi e Daniele Spanò
cura del movimento Marco Angelilli
coreografie Michela Lucenti
cori e pratiche della voce Bruno De Franceschi
maestro collaboratore Andrea Cauduro
assistente alla regia Jacopo Squizzato

produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale,
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Teatro di Roma – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura

www.emiliaromagnateatro.com

Fonte: Comunicato Stampa

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