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Irrequieto – Mezzala

recensione_MEZZALA-IRREQUIETO_IMG_201510Uscirà il 16 ottobre 2015 su CD, vinile e in digitale, Irrequieto, secondo album solista di Mezzala, al secolo Michele Bitossi, musicista e cantautore genovese che abbiamo imparato a conoscere grazie alla sua attività con i Numero6. Il disco esce per The Prisoner Records con distribuzione Believe Digital e arriva a quattro anni di distanza da Il problema di girarsi, suo primo album solista.
Irrequieto si avvale della collaborazione di Tristan Martinelli e Ivan Antonio Rossi (quest’ultimo già al lavoro con Zen Circus, Virginiana Miller, Bachi da Pietra, Gianni Morandi e tanti altri e anche produttore del disco). E’ stato registrato al Sam studio di Lari (PI) e l’artwork è stato concepito e realizzato da Mr. Chamuyo.
Lo stile pop di Michele “Mezzala” Bitossi è ormai consolidato: ritmi accattivanti accompagnati da testi ricercati e sempre interessanti sono il suo marchio di fabbrica. L’artista genovese con Irrequieto conferma la sua innegabile capacità di realizzare album coinvolgenti, capaci di catturare l’attenzione di chi ascolta dalla prima all’ultima traccia. Nella dichiarazione d’intenti questo doveva essere un album “alla vecchia”, in cui l’autore ha scritto i brani per poi affidarli completamente alle cure di un team di musicisti. Questa scelta ha reso il disco il risultato di varie contaminazioni, il risultato sfoggia soluzioni armoniche e arrangiamenti dove i fiati la fanno da padrone. Irrequieto è anche la realizzazione della voglia di Bitossi di avvicinarsi ad un certo tipo di cantautorato degli anni settanta (Graziani, Finardi, Battisti, Dalla), operazione che dona all’album un’aria vintage che è uno dei suoi punti di forza.
L’album è stato anticipato dal singolo Le tue paure, il cui video-romanzo si avvale della regia di Francesco Lettieri.
Spiccano due collaborazioni interessanti: la prima con Matteo B. Bianchi, che ha firmato il testo di Capitoli Primi, e la seconda con Zibba, che accompagna Mezzala alla voce nel pezzo Chissà.
Irrequieto è un album che conferma le capacità cantautorale di Mezzala, che con il suo stile riesce ad essere leggero, ma non banale, realizzando dischi che si ascoltano e si godono fino all’ultima nota.

Credits

Label: The Prisoner Records – 2015

Line-up: Michele “Mezzala” Bitossi (voce, chitarre)

Tracklist:

  1. Le tue paure
  2. Mi lascio trasportare
  3. Biodegradabile
  4. Capitoli primi
  5. Sei l’unica ferita
  6. La classifica
  7. A chi non vuol giocare
  8. Se mi accontentassi
  9. Ancora un po’ bene
  10. Constatazione amichevole
  11. Fino a Liverpool
  12. Chissà

Links: FacebookSito Ufficiale

Le tue paure – video

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