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L’arte della guerra Vol 2 – Giuliano Dottori

Cover Vol2Capita che il tempo avanzi insieme alla scrittura, di parole e suoni. Capita che ti ritrovi ad avere un numero consistente di sguardi diversificati su te stesso, sugli altri, sulla vita, sul suo inesorabile scorrere. Capita che quegli sguardi ti ispirino canzoni che rispondono allo stesso principio, alla stessa strategia di r-esistenza. Canzoni che scopri di poter suddividere in due sezioni, perché da un lato ci sei tu e dall’altro il mondo esterno, da un lato c’è il fluire morbido della tua biografia emotiva e dall’altro c’è la tua narrazione in levare di un esterno giorno generazionale di cui sei parte “eroica”. L’arte della guerra è questo, in due volumi, in due specchi che riflettono lo stesso cuore, solo da prospettive diverse.
Ad un anno di distanza il cerchio si chiude, il percorso si compie. Il cantautore milanese Giuliano Dottori firma l’uscita della seconda parte di un’opera musicale unitaria, importante, complessa nella levità del suo manifestarsi. Il tema del conflitto, intimo e di relazione nel Vol 1, viene raccontato puntando l’attenzione sulle difficoltà e sui disagi che interessano tutti, giorno dopo giorno.
Il senso è  nel titolo, preso in prestito da quel trattato militare di Sun Tzu dell’antico passato cinese. Qual è quest’arte? La difesa, la rinascita nonostante gli attacchi, la resistenza nelle piccole e grandi cose del quotidiano divenire. Ecco che allora un brano come Fiorire si fa manifesto di un’etica personalissima che invita a non fermarsi, a non sporcarsi nel fango di chi ci vuole perdenti. Non è necessario attaccare, basta lasciar correre la vita, nel suo ciclo che pretende nuove gemme dopo il dolore. Fiorire è una delle canzoni più riuscite di Dottori, per il perfetto incastro strofe-ritornello, per l’attitudine pop che rende ariosa e spaziosa la melodia, per la comunione vocale con Dimartino, per la sensibilità così nuda eppure schiva del suo autore. In Forever Giovane (titolo omaggio al nume tutelare Dylan) Dottori, tanto negli arrangiamenti quanto nella costruzione testuale, mostra una vena ironica inedita nell’accarezzare i ricordi e, al tempo stesso, la maturità nel leggere la ciclicità dell’esistenza. Ne Il pavimento del mattino la contaminazione porta la voce di Dottori ad alternarsi a quella di Ghemon, aprendo il suo cantautorato alle sfumature del rap.
In Siamo tutti degli eroi e 2041 sono esplicite le prove a cui l’attuale generazione di quarantenni è sottoposta. Prove che possono sembrare minori rispetto a quelle dei nostri padri, eppure gettano un’ombra oscura sui meccanismi sociali moderni che operano un restringimento dei confini vitali di ciascuno.
È in Angelina che però chi scrive vede il senso più importante, oscuro e metaforico, del Vol 2, ritrovando la cifra stilistica più ispirata e ammaliante di Dottori. Angelina è il desiderio, è la voglia che spinge le attese, il trucco che non dovrebbe mai essere svelato. E cos’altro, se non il mistero, la magia… ci sostiene nell’anelito di continuare e continuare a ri-sbocciare?
È nel fluire del tempo, nella memoria che chi scrive riconosce, ancora una volta, i temi fondamentali su cui Dottori costruisce universi nuovi della sua storia artistica.
Si tratta di un disco ricco di talento, di freschezza compositiva, di consapevolezza vocale, di armonia delle parti grazie al prezioso apporto dei musicisti di sempre Mauro Sansone e Marco Ferrara, di commistione di generi e suggestioni. Il delicato ed elegante cantautorato cui Dottori ha abituato abbraccia anche movenze afro-cubane e balcaniche e coniuga, in chiave distintiva ed originale, la tradizione nostrana targata De Gregori alla modernità dell’America di Grizzly Bear e Jonathan Wilson.
Si potrebbe chiamare in causa proprio De Gregori per sintetizzare la lettura complessiva de L’arte della guerra (Vol 1 e 2): “E chissà se si può capire /Che milioni di rose /Non profumano mica /Se non sono i tuoi fiori a fiorire” (Un guanto, Prendere e lasciare, 1996). È questa la strategia. E non è una guerra.

Credits

Label: Musica Distesa – 2015

L’Arte della Guerra vol. 2 è stato registrato e prodotto da Giuliano Dottori presso Jacuzi Studio di Milano. Voci registrate da Raffaele Stefani presso le Fonologie Monzesi, Monza.
Arrangiato e suonato con cura e amorosa ostinazione da Giuliano Dottori, Marco Ferrara e Mauro Sansone.
Mixato da Raffele Stefani presso le Fonologie Monzesi, Monza
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Studio, Tredozio (FC)
Musicisti Ospiti:
Francesco Campanozzi, chitarra elettrica su Inseguendo la Città e Forever Giovane
Antonio Dimartino, voce su Fiorire
Matteo Fratocchi, trombone su Andare via, Forever Giovane e Angelina
Ghemon, voce su Pavimento del mattino
Davide Marzocchi, tromba su Andare via, Forever Giovane e Angelina
Leonard Monteiro, cori su Forever Giovane
Jacopo Pellegrini, percussioni su Inseguendo la città e Forever Giovane

I disegni sono di Simone Massi (www.simonemassi.it)
Progetto grafico di STRA

Tracklist:

1. Inseguendo La Città
2. Fiorire (feat. Dimartino)
3. Andare Via
4. Il Pavimento Del Mattino (feat. Ghemon)
5. Forever Giovane
6. Siamo Tutti Degli Eroi
7. 2041
8. Angelina

Link: Sito Ufficiale, Facebook

Forever Govane – Video

Angelina – Streaming

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