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Ergo Sum – Paletti

Ergo Sum. Dunque sono! Ma chi sono? Chi siamo? Uno, nessuno, centomila, sosteneva Pirandello. Siamo l’immagine riflessa in uno specchio, un contenitore di limiti e virtù che impariamo a scoprire anno dopo anno. Siamo ciò che mostriamo agli altri e l’idea che gli altri hanno di noi. Pietro Paletti, bassista e voce del trio bresciano The Record’s, presenta l’album d’esordio del suo progetto solista dal titolo Ergo Sum, edito per Foolica Records l’8 Marzo scorso. Paletti si mette a nudo e lo fa con un po’ di sana ironia, a partire dalla copertina del disco, raccontandoci di sé sia musicalmente sia attraverso la pubblicazione in rete di 21 copertine alternative che lo ritraggono nei momenti più importanti della sua vita e lo hanno portato ad essere l’uomo, il musicista e il cantautore che è oggi. In Ergo Sum, come nel precedente Ep Dominus, Paletti sviscera un pop cantautorale che riporta alla mente l’estro e la classe di grandi nomi del panorama musicale made in Italy come Max Gazzè, Rino Gaetano e Lucio Battisti. È possibile suddividere l’album in due parti, ciascuna delle quali raggruppa quattro pezzi. La prima sezione ha un ritmo più sostenuto e coinvolgente ed include il terzetto di brani più brillante di tutto il disco. Parliamo di Cambiamento, dalle sonorità e dal respiro internazionale che si poggia su un tappeto di synth e che vede Paletti, quasi a metà del pezzo, improvvisare sillabe senza senso, un po’ come faceva Lucio Dalla nelle sue canzoni. Seguono i ritmi in levare di Portami via e la successiva Senza volersi bene, la quale racchiude nel suo ritornello un’importante verità: “Non si può stare senza volersi bene. Te lo dice tua mamma, il dottore, le brave persone. Si può campare senza volersi bene, ma una donna, un cane, qualcuno d’amare conviene”. L’incedere energico della batteria in Mi son scordato di me precede l’inizio del secondo gruppo di canzoni caratterizzato da un ritmo in generale più lento e da un’atmosfera di maggiore introspezione, come si evince ad esempio nelle ballad Le Foglie e Fantasmi. Le Foglie ha una doppia veste: voce, chitarra acustica e una grancassa in punta di piedi nella parte iniziale che sfociano in ritmi più concitati sul finale, mentre Fantasmi si affida ad un arrangiamento costituito, per buona parte del pezzo, dalle sole note malinconiche del piano.
Ergo Sum è un disco senza fronzoli, che appassiona sin dal primo ascolto e che conferma quanto fatto da Paletti col precedente Ep. Convince sia per gli arrangiamenti ben curati sia per i testi per nulla banali che comunicano stati d’animo e pensieri nei quali è possibile identificarsi. Si prospetta un futuro roseo per il cantautore bresciano. La musica ha bisogno di artisti come lui.

Credits

Label: Foolica Records – 2013

Line-up: Pietro Paletti (voce e basso)

Tracklist:

  1. Cambiamento
  2. Portami via
  3. Senza volersi bene
  4. Mi son scordato di me
  5. Angelina
  6. I ricordi
  7. Le foglie
  8. Fantasmi

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