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Incontenibile energia electro-pop che profuma di freschezza: intervista a Kev Baird (Two Door Cinema Club)

tdcc_inter01Nel Regno Unito sono già un fenomeno da tempo, acclamati da pubblico e critica come grande rivelazione dell’anno. Molti li hanno paragonati a band del calibro di Bloc Party, Death Cab For Cutie, Broken Social Scene, Modest Mouse, ma con i Two Door Cinema Club sembra soffiare un vento davvero nuovo rispetto a quello che ha portato alla nascita delle milioni di band clone che nel corso degli anni 2000 hanno affollato l’universo indie. I TDCC sono tre, giovani, provenienti dall’Irlanda del Nord ed il loro sound incredibilmente compatto e trascinante fonde alla perfezione l’elettronica con le migliori melodie della lezione pop moderna, quelle che basta un ascolto e poi non te le scrolli più dalla testa. A pochi giorni dall’uscita del loro attesissimo album d’esordio, Tourist History, dopo il breve tour di presentazione che li ha visti protagonisti anche in alcune città italiane e, in attesa del tour estivo che li vedrà opening act dei Phoenix, LostHighways coglie l’occasione per approfondire questo progetto che sembra davvero destinato a lasciare un segno nell’immediato. (Undercover Martyn e You’re Not Stubborn sono in streaming autorizzato. Si ringraziano Marco Aimo e Cooperative Music per la collaborazione).

Vi piacerebbe presentare i Two Door Cinema Club ai lettori italiani? Come, quando e perché nasce il progetto?
I Two Door Cinema Club sono Alex, Kev e Sam. Veniamo da Bangor, nell’Irlanda del Nord. Ci siamo incontrati alle scuole superiori quando avevamo circa quindici anni. Abbiamo iniziato a suonare musica insieme quasi subito. Siamo stati in diverse band prima di quest’ultima e alla fine abbiamo formato i TDCC a diciassette anni circa.

Siete molto giovani eppure già acclamati come nuova rivelazione dell’anno, soprattutto dalla stampa inglese. Spesso vi vengono accostati nomi di band quali Bloc Party, Broken Social Scene, Death Cab for Cutie. Che effetto fa tutto ciò? Quale credete sia la vera identità dei Two Door Cinema Club?
Sì, credo che puoi trovare dei paragoni con queste band nella nostra musica ma non credo ci sia un’influenza enorme. La nostra musica è un misto di molte cose differenti. Ci sono l’elettronica, il pop, il rock, l’indie, la world music, tutto mischiato insieme.

tdcc_inter02Da chi o da cosa vi sentite ispirati nella creazione della vostra musica?
La nostra musica è ispirata dalle situazioni della nostra vita di tutti i giorni. Anche se io e Sam non scriviamo i testi, proviamo a esprimere noi stessi nelle parti di chitarra o di basso. Siamo ispirati dalle città in cui passiamo, dalla gente che incontriamo. Quasi tutto, in realtà.

L’elettronica è una componente fondamentale della vostra musica, del resto non avete un batterista e, per questo, usate i beats. Ma come mai questa scelta? Quali implicazioni può avere, soprattutto quando suonate dal vivo?
A dire il vero, ultimamente abbiamo impiegato un batterista turnista per suonare dal vivo con noi insieme al laptop. Ora  stiamo avendo dei problemi con questa cosa, ancora una volta, perché ci stiamo affidando ad una macchina e non ad una persona.

Ascoltando Tourist History, è palese la vostra grande tendenza verso la melodia, spesso sottolineata dai cori vocali. Da dove proviene quest’attitudine?
Penso che sia dovuto al fatto che siamo tutte persone che amano una bella melodia senza stare a guardare se scaturisce da un artista credibile o se è qualcosa di completamente commerciale come Lady GaGa.

Che tipo di musica vi piace ascoltare, del passato e del presente?
Oggi, mentre viaggiamo nel furgone verso il prossimo luogo nel quale suoneremo, ascoltiamo Ricky Martin, i Proclaimers, Michael Jackson e Paul Simon.

Di solito come nascono i vostri brani? Avete qualche modo specifico attraverso il quale componete?
Non proprio. Tendono ad essere differenti ogni volta. Può scaturire tutto da una jam session o venire da un’idea che qualcuno ha, magari partendo da un riff di chitarra, un giro di basso, una melodia o qualsiasi altra cosa. Credo che questo sia il modo migliore poiché rende le cose interessanti.

Avete avuto modo di fare alcuni show di presentazione del disco, prima dell’uscita di Tourist History e, tra l’altro, siete stati anche Italia per alcune date. Quali sono state le reazioni della gente all’ascolto dei vostri nuovi brani? Siete soddisfatti?
Le reazioni della folla sono state grandiose! Ora che l’album è uscito è davvero molto bello poter suonare dal vivo e vedere che la gente non conosce soltanto i nostri singoli. È entusiasmante vedere la gente che conosce tutte le nostre canzoni ora.

tdcc_inter03A breve sarete in tour in giro per il mondo con i Phoenix. Come vi sentite?
Siamo molto eccitati! I Phoenix sono una grandissima band, soprattutto dal vivo. Potremo imparare davvero molto da loro. Non vediamo l’ora di poter suonare in tutti quei posti molto più grandi di quelli a cui siamo abituati e anche di poter vedere suonare i Phoenix ogni sera!

Progetti per il futuro?
Non abbiamo molto tempo per nient’altro che il tour al momento, ma stiamo già scrivendo pezzetti di brani e ordiniamo idee mentre viaggiamo e spero che saremo in grado di poter suonare un po’ di pezzi nuovi durante questo tour, al più presto.

Two door Cinema Club – Preview

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