Home / Recensioni / Album / Fast Century – The Shadow Line

Fast Century – The Shadow Line

the-shadow-line-fast-centuryArrivano da Roma e sono attivi dal 2002. Hanno già suonato come spalla per band come Others, Test Icicles, These New Puritans, Shitdisco, Futureheads. Sono in quattro, tre uomini ed una donna ed hanno prodotto un disco che raccoglie il meglio dei loro cinque EP autoprodotti e pubblicati tra il 2003 ed il 2007. Fast Century è il terzo album pubblicato dalla Hit Bit Records, etichetta indipendente nata lo scorso anno.
Fast Century corre via veloce, tra ritornelli facili ed orecchiabili e ritmi veloci che si ispirano chiaramente a quello che ci arriva da oltremanica. Si parte con Untitled, brano dalla melodia semplice, fatto per entrare in testa e per essere canticchiato per poi pigiare il piede sull’acceleratore nella successiva Rock the city, brano dal ritmo segnato dall’incalzare di batteria e chitarre. Ancora chitarra e batteria a farla da padrone per la rockeggiante Commercial e per tutto il resto dell’album per poi tornare a rallentare un po’ sul finale, con il brano God save my soul. Tra schitarrate ed effetti elettronici, l’album non annoia mai, col suo sound a metà tra gli Strokes e i Bloc Party. Buone anche le linee melodiche della voce, a mio parere uno dei punti di forza della band.
Un buon lavoro, anche se forse permangono ancora un po’ troppi riferimenti ad altre formazioni più conosciute. Comunque c’è tempo per crescere e, visto che la base è già buona, si può solo migliorare.

Credits

Label: Hit Bit Records – 2008

Line-up: Daniele Giannini (voce e chitarra) – Francesco Sciarrone (chitarra e tastiere) – Alessia Casonato (basso e cori) – Francesco Stefanini (batteria)

Tracklist:

  1. Untitled
  2. Rock the City
  3. Commercial
  4. One Shot Hit
  5. Stab in the Back
  6. Ordinary Face
  7. Stoned
  8. Hi-Hat
  9. The Crash
  10. Erasing Mind
  11. God Save My Soul

Links:Sito Ufficiale,MySpace

Ti potrebbe interessare...

IMG_5040

Sprecato – James Jonathan Clancy

La notte dell’anima non ha confini. Il castello del nostro Io più profondo non potrà …

Leave a Reply