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The debut of Lady June – The One’s

onesSi erano fatti notare qualche mese fa con un singolo che faceva ben sperare. Ora pubblicano The debut of lady june, opera prima che non tradisce le precedenti speranze. Un’atmosfera particolare pervade questo album, un sapore che di italiano ha ben poco e che trova le proprie radici oltremanica ed oltreoceano. Le tracce si susseguono brillanti, ognuna ad integrare a proprio modo il disegno di fondo. Il singolo Dream, la sapiente costruzione melodica di Midnight’s talker, il ritmo incalzante di I’ll disappear: senza dubbio questo lavoro colpisce, dal primo ascolto. A metà del disco, inchiodiamo sulle note di Kathy & me, una bella prova che spezza un po’  l’incedere dei brani. Si passa da chitarre sfacciate ad un delicato pianoforte, che dà modo anche alla voce di emergere in sfumature diverse. E poi si riparte, continuando a variare sul tema, fino alla fine, passando attraverso i ritmi accattivanti di All night bar e l’essenzialità di Shine in the wind, voce e piano ad avvicinarci al congedo affidato all’intensissima Roads, con quel suo vibrare di corde e di fiato nell’armonica. E’ vero, non siamo di fronte ad una rivoluzione musicale, questo album non si presenta come l’opera più spiazzante che abbiate sentito. Senza dubbio però la band merita attenzione per la freschezza con cui presenta un genere che alle orecchie italiane non è poi così familiare. Si tratta di un gruppo di ragazzi molto giovani, che presentano un progetto davvero interessante, intelligente e preciso. L’esordio di The One’s scivola tra chitarre rock che ammiccano decise al folk, momenti briosi e attimi riflessivi, per stupire anche con incursioni di pianoforte intime e inaspettate. Cantato interamente in inglese, The debut of lady june è un disco da viaggio e di viaggio, perfetto per accompagnare chilometri che scorrono sotto le ruote di un’auto o nell’immaginazione. Colpirà certamente gli appassionati di folk rock, gli amanti di queste sonorità retrò, qui splendidamente rivisitate; interesserà anche chi pensa di non poter amare questo genere. Una band che ben coniuga la tecnica e l’emozione di un tempo passato da (ri)scoprire. Assolutamente da tenere d’occhio.

Credits

Label: Forears – 2009

Line-up: Damiano Davide (voce, chitarra, piano, armonica) – Valerio Menicocci (voce, chitarra) – Pierpaolo Provenzano (voce, basso) – Enrico Catanzariti (batteria e percussioni)

Tracklist:

  1. Dream
  2. Brown-haired girl
  3. Midnight’s talker
  4. I’ll disappear
  5. Little fun
  6. Kathy & me
  7. All night bar
  8. I haven’t lost my hope, yet
  9. Strange times
  10. Shine in the wind
  11. Roads

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