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Tre giorni che valevano sei: SDSM 08 @ Guardia Sanframondi 25-27/07/08

Porte in faccia, ma sopravvive l’undicesima edizione del Six Day Sonic Madness. I sogni resistono. I sogni hanno volti e nomi: i ragazzi di Guardia Sanframondi (BN) e dintorni. Ragazzi che dal 1998, ogni anno, danno vita ad un evento cult della musica underground nel sud Italia. Nel castello medievale di Guardia Sanframondi sono passati tutti i grandi della musica indie e tutti sono rimasti ammaliati dalla generosità e l’energia che pulsa. Non importa che i politici della regione quest’anno abbiano stanziato pochi fondi per una bella realtà come questa. Il SDSM si è industriato, ha contratto i giorni a tre ma non ha esalato l’ultimo respiro. Ha dato spazio alla mostra fotografica con la Fondazione Caterina Farassino. Ha stretto rapporti con l’ambasciata olandese invitando gruppi dell’underground olandese, abbattendo i confini nazionali con la forza dei sogni che non hanno frontiere.

Il primo giorno è stato caratterizzato dagli Offlaga Disco Pax (un po’ sottotono) che con il trio padavano Red Worm’s Farm e il gruppo olandese Aux Raus (vera energia) hanno alzato il sipario del SDSM. Il castello ha vibrato di emozioni uniche, quelle che non fanno rumore ma graffiano il cuore nella seconda giornata con i songwriters Le luci della centrale elettrica e Paolo Benvegnù. I veri vincitori di una classifica (dell’anima) di musica cantautorale indipendente italiana nel 2008. Momenti unici di quest’edizione. L’ultima serata ha visto la performance incredibile del duo Lombroso che ha spaccato di brutto, offrendo la possibilità di spiare il Dario Ciffo che ha lasciato gli Afterhours. Vive un progetto fresco e geniale tra White stripes e Equipe 84. La serata si è conclusa tra gli Amor Fou e i 24 grana. I primi hanno proposto una veste più rock dei brani del loro repertorio (tratti dall’album d’esordio La stagione del cannibale), grazie alle belle performance di Leziero Rescigno (batteria) e Giuliano Dottori (chitarra). I secondi hanno regalato al pubblico i brani più riflessivi dell’ultimo lavoro Ghostwriters. Il castello si è sentito ancora una volta vivo nella storia di oggi. Una di quelle strade perdute di LostHighways è passata per quel castello e si è sentita onorata di farne parte. I sogni non muoiono grazie anche a manifestazioni come il Six Day Sonic Madness. (Lost Gallery)

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