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Tutti amano tutti – Atleticodefina

Tutti amano tutti trae linfa dall’amore, quello che prende forma d’amicizia così come di rispetto, quell’amore che scorre nelle vene di un io, che lo attraversa, che col-lega, che agli altri lega…che fa di molteplici io un noi, un’unità composta e coesa, un tutto fatto di parti in dialogo. Pasquale De Fina ha saputo intrecciare con un unico filo molte e diverse perle di luce per farne un solo intenso bagliore, un flusso di raggi penetranti da cui lasciarsi avvolgere, da sentire addosso… dentro, per ritrovarsi tra le labbra il gusto della tenerezza e della passione, degli affetti che ci appartengono e a cui apparteniamo.
La prima nota ci porge in dono 11 rose, che inebriano col profumo di ogni carnoso petalo e pungono con spine acuminate, scosse d’elettricità che arrivano nel midollo e si espandono, inondano, si inalveano. Nelle ombre nere di un Settembre poi la voce lacera e si fa lacerazione fino ad erompere e con-fluire con le emozioni sussurrate, gridate, mormorate da un’altra gola. Corde differenti a far vibrare una medesima bellezza, voci di viscere che si respirano, bramano, legano coi suoni per farsi ruvida carezza sulla pelle da baciare e dilaniare, mordere ed aprire. La musica s’impone al sentire, sfrontatamente seducente ed accattivante, ma sa anche prender per esso forma di culla, effondere il calore di un abbraccio.
Oscillando tra le parole e le note, s’impara a vestirsi dell’altro e a lasciare che l’altro si vesta di noi. Senza santi e profeti, facendone a meno, si impara a posare e trattenere gli occhi sulle rovine, si rende lo sguardo incapace di creare per sé rabbonenti illusioni, lo si schiude… per cogliere ed accogliere, anche le macerie.
Al centro, nel cuore di questa musica, si sentono gocce di rugiada posarsi sulla pelle dell’anima, il ritmo e il soffio di un respiro nel quale si aderge, bellissima e magnifica, una Venere con carne di suono ed affusolate membra dal sangue fatto di parole, una dea dalla pelle diafana che lascia trasparire i segni e i sensi delle emozioni vissute, esperite, gustate.
Quando il silenzio subentra ci resta nell’intimo una gioia leggera di vetro, quella apparsa luminosa all’orizzonte, in quell’orizzonte disegnato dalla musica di De Fina e dalla parole di Giuliano Dottori. Ci lascia ed abbraccia con un’ipnotica magia questo disco che è una forma d’amore, ma poco prima si avvinghia a noi incantandoci con un gesto denso di poesia, quello racchiuso e dischiuso da È stato come, canzone figlia di De Fina e Dottori e presente nell’album di entrambi… a ricordare che ognuno ha in sé luoghi che sconfinano in quelli dell’Altro, che basta una sensazione per com-prendersi e che nella condivisione la bellezza trova un’anima multiforme, più vasta e profonda, in cui riversarsi.
Le diversità con-fluite in questa opera hanno dato vita ad una complessa ed ammaliante armonia, che ci canta la meraviglia sognata dal sentire di molti. A quest’armonia il battito cardiaco è dato dalla batteria di Giorgio Prette (Afterhours), che con De Fina ha prodotto l’album, fermato ed eternato questo incontro d’anime, Saturnino Celani, Syria, Beppe Ragonese, Pancho Ragonese, Cesare Basile e molti altri, non ad impreziosire, ma a dare sostanza, la propria, ad un amore prezioso che si offre attraverso pulsazioni e corde tremanti, voci e fiati capaci di respirarti dentro, di reinsegnarti a respirare, di attraversarti ed abitarti. Ed anche quando la musica tace, l’amore ri-suona.

Credits

Label: Lucente/Venus – 2007

Line-up: De Fina (voce, chitarre) – Giorgio Prette (batteria) – Saturnino Celani (basso) – Con la partecipazione di: Syria (voce) – Beppe Ragonese (Tromba) – Pancho Ragonese (pianoforte) – Roberto Romano (sax tenore, clarino) – Valentino Finoli (sax alto) – Marco Ferrara (contrabbasso) – Giuliano Dottori (chitarre) – Gianluca Mancini (fender rhodes) – Cesare Basile (chitarra dobro) – Massimo Martellotta (steel giutar)

Tracklist:

  1. 11 rose
  2. Settembre antipop
  3. Sono io
  4. Salva il salvabile
  5. Venere
  6. Come si dorme bene
  7. Musica e macerie
  8. È stato come
  9. Sentimento e devozione

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Un solo commento

  1. Perfetta!

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