Spettrale, la stanza degli specchi. E poi calda, ventre di riflessi innescati dal gioco della psichedelia che le corde dolci scaraventano in un’esplosione ritmica di ordinata confusione, come il cuore che vaga e fugge l’inevitabile. Reflecting Hope è l’ingresso e il dedalo, l’inizio e lo smarrimento. Il passato (Soundproof – …
Leggi tuttoAmalia Dell'Osso
Economy With Upgrade – Rio Mezzanino
Oscuro. Decadente. Visionario. Evocativo di sensi e posti a parte. Sporco della polvere di un deserto soffocato dalla crudeltà del calore. Sensuale come l’intesa dei sussurri a squarciare i colori delle fughe. Provocatorio come un viaggio oltre le geometrie della logica, divorate dalle tre possibili direzioni verso il rischio: il …
Leggi tuttoSnapshot – Jade
Rumore che non esplode, non ferisce, ma sfuma tra le corde elettriche e la tromba fino alla melodia… sensualissima che cerca antri di ritmica, che si fa voce tra movenze surreali (alla Radiohead) e debolmente umane… Follow me down. Splendido incipit. Sussurri di acustico a raccontare i nascondigli del cuore, …
Leggi tuttoIl Verme Vincitore – Kelevra
Comincia come vento tra sonagli senza tempo (Se Non Fosse Che Maggie). Comincia e “gli angeli esangui / alzandosi e svelandosi dichiaran / che la tragedia s’intitola l’uomo / e che il suo eroe è… / Il Verme vincitore”. I colori dei Kelevra scarnificano gli effetti delle spore lanciate dai …
Leggi tuttoPiccola Faccia – Cristina Donà
Il passato. Spogliato. Spiato. Accostato al presente, con i suoni più dolci, più lievi, più ambiti dal cuore che chiede tregua al vento delle parole che cercano un posto nel silenzio da interpretare, come una premonizione. Le canzoni di Cristina Donà si infilano nel controluce della carezza dell’acustico, si mostrano …
Leggi tuttoIn basso a sinistra… Marlene Kuntz
Grigio, gonfio nel cielo di un pomeriggio che anela alla primavera. Gocce, sparse, lievi, a dar suono al silenzio che i pensieri raccolgono per trattenere il sapore dell’attesa. 19 Marzo. Un giorno di quelli che hanno un posto a parte negli angoli della memoria, ancor prima di viverli perché la …
Leggi tuttoWhat Are Friends For – Charlottefield
Pochi giri di parole! Zona proibita: math rock. Le geometrie sonore sono la conseguenza di una sperimentazione che violenta i tempi classici del rock. La ritmica delira modulazioni ai limiti di ogni referente per l’orecchio abituato alla morbidezza ed alla regolarità, la dissonanza è il peccato reiterato, la melodia è …
Leggi tuttoSilence Of A Falling Star / Let The Morning Ignite – Amandine
La dolcezza che il folk sa avere. La delicata carezza che il folk può regalare al silenzio della notte, ricamando nei suoi irreali minuti onde da ninnananna. La tenerezza schiva, ombrosa, mesta che il folk deve trovare. I contorni di malinconia tratteggiati dalle parole che scivolano a piccole dosi, puntuali, …
Leggi tuttoVia dal pregiudizio, gonfio di violenza/Dalle polveri sottili dell’indifferenza: intervista a Boosta (Subsonica)
Dopo quasi due anni di silenzio discografico i Subsonica sono ritornati con un album che sa essere una dichiarazione di consapevolezza: L’Eclissi (23 Novembre 2007). Il pensiero, la dimensione intima e relazionale, la storia vengono colti in uno stato di ibernazione. Si annulla l’accadere progressivo. Si vive vorticosamente in un’unica …
Leggi tuttoUn 9/4 insolito per il rock’n’roll: E’ solo febbre ovvero la contaminazione ha nome Afterhours!
Gli Afterhours affidano al cuore della notte del 5 Marzo il lancio del loro nuovo lavoro in studio, in uscita il 2 Maggio in contemporanea all’inizio del tour (organizzato da Indipendente Eventi e Produzioni) che partirà dall’Estragon di Bologna. La band al completo presenta alle telecamere di All Music la …
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