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Home – Matilde Davoli

Matilde Davoli - HomeIn scia con quanto realizzato come metà del duo Girl with the gun, Matilde Davoli racconta il suo stabile rientro nella confortevole base salentina dalla quale è partita nel suo secondo album solista, non a caso intitolato Home e registrato in parte a casa sua e in parte al Sudestudio di Lecce. La sognante Intro disegna subito lo scenario immaginifico di un luogo amato ma visto attraverso le lenti rosse e blu di un vecchio paio di occhiali per il cinema in 3d, perché quella che viene raccontata è una dimensione tutta interiore della musicista. La sua esperienza londinese affiora infatti in Sine, che è come un distensivo chewing gum coi suoi morbidi bassi gommosi e i palloncini scoppiettanti di brusche accelerate che spezzano il ritmo andante. Home risuona come cubi di ghiaccio che collidono con echi profondi in un freddo calice da cui emerge una voce profonda, quasi maschile, ma è la stessa Matilde a cantare sotto una spessa coltre di effetti, navigando in un solco alcolico di fosche memorie e languori ardenti. Glitch At Dark è un’esplorazione notturna di inquietudini lynchiane degne di Badalamenti e timpani rombanti su cui s’innesta il solo noir del sax di Emanuele Coluccia, in linea con le divagazioni psichedeliche di Dick Parry mentre narra la caduta del diamante pazzo Barrett. Al centro dell’album Davoli scopre per la prima volta il canto in italiano e non a caso Il Coraggio Di Provare, sviluppato da un loop del tastierista Gigi Chord, discende direttamente dalle sperimentali rarefazioni di Abbracciala, abbracciali, abbracciati di Lucio Battisti, col filtro insospettabile dei Verdena di Endkadenz. E la melodia ritorna a modo suo nelle strofe di Devotion salvo partire per la tangente nel dinamico intermezzo strumentale che fonde elettronica, funky e jazz segnando uno dei migliori momenti dell’album. Una formula che si fa largo anche nella successiva Midinight, che aggiorna lo stiloso approccio cool di Sade con strati sintetici di tastiere ed effetti, mai artefatti, anche grazie ai calorosi interventi del sax. Ma la dimensione strumentale dell’album trova un’altro vertice nella galoppata ritmica di Intimate Chat With London le sue luci abbaglianti che balenano nella notte come nelle affollate e multietniche strade di Blade runner. Un’atmosfera sci-fi si respira anche nella conclusiva No More Place For Me e il suo incedere pesante e gonfio, sferzato da brandelli di synth presi in prestito agli ultimi Battles. Ma mente, Matilde, o forse è troppo modesta, perché invece il suo posto se l’è meritato, ampiamente: bentornata a casa.

Credits

Label: Loyal To Your Dreams – 2021

Line-up: 

Matilde Davoli (vocals, synth) – Andrea Rizzo (drums) – Fabrizio Semerano (drums) – Emanuele Coluccia (sax) – Gigi Chord (synth) – Soul Island (lyrics)

Tracklist:

  1. Intro
  2. Sine
  3. Home
  4. Glitch At Dark
  5. Il Coraggio Di Provare
  6. Devotion
  7. Midinight
  8. Intimate Chat With London
  9. No More Place For Me

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