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#senzalamusica, la protesta dei musicisti dalle piazze al Senato

Flash-Mob-artisti

La Festa della Musica quest’anno è stata più che altro un’occasione per ribadire le serie problematiche del settore, gravemente colpito dal lockdown e dalle misure di contenimento del contagio. Sebbene dallo scorso 15 giugno sia nuovamente possibile effettuare concerti e spettacoli dal vivo, con una serie di norme e restrizioni che a conti fatti rendono ancora ardua se non impossibile la riuscita dei suddetti, restano ancora molti i problemi irrisolti. Per questo prosegue la mobilitazione in Italia del mondo della musica e di tutti il lavoratori dello spettacolo. Proprio in occasione della Festa della Musica, il coordinamento La Musica che gira ha organizzato un flash-mob in Piazza Duomo a Milano che ha visto l’importante adesione di musicisti del rango di Manuel Agnelli, Calibro 35, Cosmo, Dente, Diodato, Ghemon, Mauro Ermanno Giovanardi e Levante, tra i tanti.

Vestiti di nero, in lutto per la musica, i musicisti hanno simbolicamente occupato la piazza, ergendosi in silenzio e solitaria distanza innanzi alla facciata della cattedrale.
Manuel Agnelli si è impegnato in prima linea per una causa che al momento riguarda non artisti di punta come lui ma principalmente i lavoratori invisibili del settore, e ha dichiarato senza mezzi termini: “Un futuro senza musica non si rischia. Ma non è da ieri che la musica viene sottostimata a livello di PIL e importanza sociale“. Anche Ghemon ha sottolineato il “rischio che molti saranno costretti a reinventarsi, in un momento in cui non abbonderanno le opportunità“.
Un silenzio rumoroso, dunque, grazie al quale qualcosa comincia a smuoversi: una delegazione de la Musica che gira è stata invitata a un’audizione in Senato che si è svolta oggi alle 12.00. La Commissione Istruzione ha svolto alcune audizioni informali, in videoconferenza, in relazione all’impatto del COVID-19 sul settore della cultura. Sono intervenuti rappresentanti di molte associazioni di settore, tra cui Agis, Federvivo, Movimento spettacolo dal vivo, Federculture, Assomusica, Aidap, European dance union, mentre giovedì 25 giugno, sarà la volta di rappresentanti di Ancrit, Assitej Italia, Federazione italiana Jazz, I-Jazz e Rete europea del Jazz.
La Musica Che Gira ha partecipato all’udienza con un significativo intervento di Annarita Masullo, che ha ricordato come dopo 4 mesi di interruzione delle attività live in molti “non hanno percepito né retribuzione, né cassa integrazione, né indennità. Gli autonomi dello spettacolo hanno ricevuto sostegno solo per il mese di marzo, nonostante la promessa sui 2 mesi successivi“, mentre la ripresa dei concerti prevede “misure che per ovvie ragioni ne determinano una ripartenza abbozzata e assolutamente non commisurata a quanto si deve produrre per far si che restino aperti davvero“, denunciando quanto ancora “si stenta a riconoscere il valore economico e produttivo di un intero comparto che impiega centinaia di migliaia di lavoratori che meritano la stessa dignità dei lavoratori degli altri settori:musicisti, professionisti, team di produzione, manager, uffici stampa, promoter, booker, discografici, autori, editori, tecnici altamente specializzati, maestranze, fotografi, videomaker e altre innumerevoli figure professionali“.

Per l’intervento completo clicca qui

Le campagne #senzamusica e #iolavoroconlamusica convergono ora in un “Pacchetto #senzamusica”, una serie di proposte concrete che riguardano le imprese e la tutela per tutti i lavoratori dello spettacolo.

Tra le principali proposte:

– indennità assistenziali per tutti i lavoratori dello spettacolo;
– la proroga dei termini di imposte e contributi;
– credito d’imposta del 60% per i luoghi dello spettacolo;
– estensione dell’Art Bonus per realtà non incluse nel fondo unico dello spettacolo;
– fondo di sostegno per la musica dal vivo;

Per le proposte clicca qui

Tra le richieste dei manifestanti di domenica la convocazione urgente di un tavolo tecnico con gli addetti ai lavori del settore Musica per discutere aliquote IVA, value gap, codici ATECO, Web tax, Tax Credit, innovazione, tecnologia e sostenibilità.
Dando forza a questa richiesta Manuel Agnelli e Diodato, hanno incontrato ieri il Ministro Franceschini, chiedendo oltre alla convocazione di un tavolo tecnico di agire urgentemente sul Decreto Rilancio e in prospettiva sulla Riforma del Settore. Al ministro è stato sottoposto il Pacchetto di cui sopra, per sostenere gli emendamenti in discussione in Parlamento.

Franceschini ha riferito che il Mibact si è già attivato su molte delle istanze emergenziali e si è detto disponibile alla creazione del tavolo richiesto per un confronto sui punti fondamentali, affinché il mondo della musica possa ripartire con più certezze e un nuovo modello.

Intanto, per mantenere alta la pressione sulla politica gli Intermittenti Spettacolari hanno indetto per sabato 27 giugno una manifestazione nazionale dei lavoratori auto-organizzati del comparto spettacolo, arte e cultura, in piazza Santi Apostoli a Roma.

Foto dal sito www.radioradio.it

video.sky.it/news/spettacolo/video/festa-della-musica-gli-artisti-si-mobilitano-per-il-settore

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