Home / Recensioni / Album / Allow yourself – Nosound

Allow yourself – Nosound

cover_allow_yourselfLegno e silicio. La nuova direzione del sesto capitolo dei Nosund è tra suoni organici ed elettronici. Un approccio minimalista pervade tutto il disco, ma la densità malinconica ed onirica dei Nosound continua ad essere espressa in forme inaspettate. Ego Drip e Do not You Dare sono l’esempio perfetto delle derive sperimentali di carattere dancefloor e dubstep che percorre il progetto di Giancarlo Erra, come se i Sigur Rós esplodessero in spasmi  dubstep alla Tom Yorke o impeti ipnotici alla Jon Hopkins. C’è la solita pregevole scrittura introspettiva a caratterizzare ulteriormente lo spleen sonoro di tutto il disco. In brani come Shelter si può apprezzare tutto questo. Mentre in My drug e This Night troviamo la prova che si può partire dal post-rock e dalla psichedelia per approdare a lidi inimaginabili, mantenendo gli spazi aperti per sottrazione di suono. At peace è il momento più emotivamente coinvolgente del disco.  Allow yourself sancisce la grande maturità del progetto Nosound. Un booklet ricco di foto dello stesso Giancarlo Erra amplia in piena sinestesia il sound dell’album. Per chi ama la musica ad alto tasso emozionale che supera le colonne d’Ercole della sperimentazione rock.

Credits

Label: Kscope Records – 2018

Line-up: Giancarlo Erra (vocals, guitars, keyboards, programming, composer, production & mixing) – Paolo Vigliarolo (guitars) – Marco Berni (keyboards) – Alessandro Luci (bass) – Ciro Iavarone (drums) – Marianne De Chastelaine (cello) – Pete Morgan (bass) – Elis Martensson string quartet.

Tracklist:

1. Ego Drip
2. Shelter
3. Don’t You Dare
4. My Drug
5. Miracle
6. This Night
7. At Peace
8. Growing In Me
9. Saviour
10. Weights
11. Defy
Links:Sito Ufficiale, Facebook

Album – streaming

Don’t You Dare – Video

Ti potrebbe interessare...

The Smile wall of eyes

Wall of eyes – The Smile

Lo avevamo detto e questa ne è la conferma: The Smile non era una parentesi, …

Leave a Reply