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Cronache dell’abbandono – Gigi Giancursi

CD_cover_gigiScrivere canzoni richiede una grande dose di autoironia e un grande spirito di auto-osservazione. Grande fonte di ispirazione sono le vite che conduciamo ogni giorno. Gigi Giancursi sviluppa al massimo quest’attitudine. In queste canzoni c’è tutto il piccolo grande mondo di Gigi Giancursi, che con la sua ironia agrodolce getta uno sguardo “filosofico” sulle tragicomiche vite dell’uomo contemporaneo. Ed ecco, ci ritroviamo persi in un ipotetico stralunato flusso di coscienza dove noi siamo cielo stellato, legge morale e codice fiscale contemporaneamente in Modello Unico; proiettati in un salutare disimpegno sociale, dove non ci preoccupiamo del cellulare scarico e di svegliarci tardi perchè in fondo la vita è godersi quel benedetto Ammazzacaffè; immersi e sopravviventi alle dinamiche farsesche dei divorziati nel delicato Cantico dei divorziati; sopravvisuti a rivoluzioni bastonate pensando di cambiare il mondo (E noi che pensavamo);  malfidenti verso l’estate delle ferie meritate, dei poeti depressi e dei balli latino-americani (I Finti malinconici). Un cantautorato diretto e d’urgenza che non ha bisogno di orpelli elettronici ma si nutre di una semplice chitarra che cambia mood e tempi, inseguita da arrangiamenti sempre diversi, come si soleva pensare le canzoni negli anni settanta. Negli arrangiamenti e nel cantato affiorano qua è là il Nicola Piovani de La Vita è bella, il Samuele Bersani de L’oroscopo speciale ed i maestri della canzone d’autore come Georges Brassens, Fabrizio De André e Claudio Lolli. Interessante e bell’esordio dell’ex-chitarrista dei Perturbazione. Esordio che testimonia quanto Giancursi fosse uno degli assi fondamentali dell’originale scrittura pop del gruppo torinese. Per ricominciare ogni giorno abbiamo bisogno degli occhi e delle parole di Gigi. Senza strategie di marketing, senza grossa promozione, in punta di piedi, con il passaparola questo disco autoprodotto può arrivare al cuore delle persone, perchè Cronache dell’abbandono parla sincero come un vecchio amico al telefono. Cercate Gigi su Facebook, scrivetegli e chiedetegli questo disco. Fatelo!

Credits

Label: Autoprodotto – 2017

Line-up: Gigi Giancursi.

Tracklist:

01 – Modello Unico
02 – L’ammazzacaffè
03 – Il Cantico Dei Divorziati
04 – Chez Voltaire
05 – E Noi Che Pensavamo
06 – L’abbandono
07 – Alla Parata Del Tradimento
08 – I Finti Malinconici
09 – L’opposto
10 – Controcorrente
11 – Canone
12 – Via Dal Campo
Link: Facebook

Album – streaming

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