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Il rock è duro a morire: Ty Segall + JC Satan @ Locomotiv (BO), 30-10-2014

livereport_TySegall@Locomotiv_IMG1_201411Elettrica, frizzante, rock, ma si potrebbe definire in tanti altri modi la serata di Giovedì 30 Ottobre al Locomotiv Club di Bologna, dove è andato in scena Ty Segall, il simpatico musicista californiano che con la sua band ha presentato l’ultimo album Manipulator.
L’apertura del concerto viene affidata ai giovani JC Satan, un bel gruppo italo-francese che per tutti i 45 minuti ha dimostrato come suonare sia soprattutto questione di divertimento ed energia. Forza allo stato puro questi JC Satan, tra rock’n’roll, punk ed un suono che a momenti risultava estremamente saturo e distorto. Uno show di sudore su centinaia di tatuaggi, vibrazioni forti che la stragrande maggioranza del pubblico ha gradito come davvero poche volte capita durante un set di apertura al concerto principale.
Il pubblico è riscaldato a dovere e appena si riapre il sipario è quindi già carico per accogliere Ty Segall, che immediatamente con i primi brani manda in delirio la folla di giovani (e non) delle prime file. Si poga, si balla, si beve. I più giovani urlano la richiesta dei loro brani preferiti, a volte presi in considerazione, altre no, in una serata in cui la scaletta in parte non esiste e viene tutto lasciato andare con estrema naturalezza; questo rende ancora più bello e divertente il clima, palco e platea sono uniti come è raro vedere. Caldo e umidità crescono ma a nessuno sembra importare: conta divertirsi e vivere di quelle emozioni. Da elogiare sicuramente la creatività e la tecnica di Ty Segall, il quale con la sua chitarra e i suoi effetti graffiati, pungenti mira diretto allo spettatore, tra rock e psichedelia, tra passato e presente, tra cliché e novità. Il resto della band non è da meno, tutti in perfetta sintonia: basso potente e preciso, seconda chitarra efficace, batteria essenziale ma comunque ben collocata nello show. Prima della chiusura finale un piccolo bis; anche in questo caso il brano viene eseguito su richiesta, un ragazzo dei tanti che alle prime note impazzisce di gioia e si lancia nella folla.Tra i livereport_TySegall@Locomotiv_IMG22_201411brani dall’ultimo album Manipulator, quelli che sicuramente hanno maggiormente colpito dal vivo, assicurandosi il posto anche nelle playlist dei più gettonati locali rock bolognesi da qui all’eternità, sono sicuramente It’s over e The connection man.
E’ difficilissimo muoversi così abilmente in un campo tanto vasto ma altrettanto battuto dove è questione di un attimo scivolare nel “già sentito”. Ci vuole talento, e Ty Segall ne ha da vendere.
Per rassicurarsi sul fatto che il rock non è morto ci vorrebbero più concerti come questo, almeno uno a settimana. E questo è quanto, riassumendo quello che la serata ha voluto raccontare, anche a chi non c’era… per farglielo pesare un po’.

Gallery fotografica di Emanuele Gessi

Si ringrazia Locomotiv Club per la collaborazione.

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