Rent I pay inizia con un riff in Clash mood poi segue una ballata psych-pop come Inside out. Proprio in queste due canzoni sono custodite le due anime della band statunitense poco conosciuta dalle nostre parti, ma che veramente impersonifica lo spirito indie-rock americano. Gli Spoon professano un rock molto serrato, dove si miscelano bene le attitudini per il punk e il blues colorandosi di derive pop improvvise e Do you, They want my soul e Let me be mine sono il classico esempio di questo credo. Gli Spoon potrebbero essere anche definiti dei moderni Rolling Stones, ma più melodici, più esploratori. Questo ottavo album vive di ottimi arrangiamenti che profumano di Morrisey e MGMT, grazie alla presenza di due grandi produttori come Joe Chiccarelli e Dave Fridmann. Con They want my soul non si riesce a stare fermi, questa band di Austin ha il prezioso dono di esprimere il ritmo della gioia.
Credits
Label: Loma Vista – 2014
Line-up: Britt Daniel (voce e chitarra) – Eric Harvey (chitarra, tastiere, percussioni e seconda voce) – Rob Pope (basso) – Jim Eno (batteria).
Tracklist:
01. Rent I Pay
02. Inside Out
03. Rainy Taxi
04. Do You
05. Knock Knock Knock
06. Outlier
07. They Want My Soul
08. I Just Don’t Understand
09. Let Me Be Mine
10. New York Kiss
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