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s/t – L’Inverno della Civetta

recensione_linvernodellacivetta_IMG_201407Un flusso di esplorazioni sonore si dimena sul crinale metallico e ruvido. Ci sono spigoli e angoli della città contro cui sbattere in slow motion, tra batteria e chitarre che giungono come un eco. È L’inverno della Civetta. Acquattato sotto il proprio sogno sta un oceano di formulazioni astratte e materiche. Dalla collaborazione tra Greenfog Studio, Taxi Driver e DreaminGorilla hanno preso forma queste creature tra il post rock e l’hardcore. L’idea del progetto è quella di far incontrare musicalmente alcuni personaggi dell’underground ligure. I musicisti che hanno partecipato a questa prima edizione provengono da Meganoidi, Numero 6, Isaak, Od Fulmine, Kramers, Bosio, Eremite, Gli Altri, The Washing Machine, Giei, Madame Blague, Demetra Sine Die, Lilium, Merckx, Mope, e poi Izio Orsini dei Jackie O’s Farm e La Notte Dei Lunghi Coltelli.
Con Territori del Nord Ovest il disco evoca il risveglio della creatura notturna da un sonno durato secoli con un groove pesante e il canto lento, trascina in un’ancestrale dimensione intimista. Il singolo Amaro, invece, esplode in tutta la sua energia dallo stampo post rock italiano: il testo parla di odori e sapori in una nenia nervosa, urlata. Un disco che sa essere verboso, annodato di parole lanciate come pietre e, allo stesso tempo, profuse per farle infiltrare nella mente; così come sa anche essere, però, infinitamente e imperscrutabilmente silenzioso, dove protagonista è solo il vagito di strumenti, come in Estonia. Il brano avanza in una cadenza lenta e mesta come gli inverni gelidi e umidi respirati sotto la nebbia di una Genova sopìta. E poi L’inverno della Civetta meraviglia con albori dalle mille reminescenze: quando il suono evoca, semplicemente. Morgengruss: il saluto al mattino che Shubert, in principio, aveva composto come lied inserito all’interno del ciclo La bella mugnaia. Un rimando o citazione possibile. Dolci sfumature musicate in poesie assordanti. Oltre le mura della città c’è un territorio puro e intatto.

Credits

Label: Taxi Driver Records, DreaminGorilla Records – 2014

Line-up:  F. Cuomo (Eremite, Mope) – M. Cominotto (ex Meganoidi, Od Fulmine) – S. Parodi (Vanessa Van Basten, Mope) – G. Boeddu (Isaak) – R. A. Serena – M. Paddeu (Demetra Sine Die) – P. Orsini (Jackie O’s Farm, La Notte Dei Lunghi Coltelli) – R. Armeni (Meganoidi) – M. Preti – T. Martinelli (Numero 6) – P. Bosio (ex Numero 6) – Signorello (The Washing Machine) – M. Panichella (Giei) – A. Avalli (Gli Altri) – E. Venturino (Madame Blague) – M. Bitossi (Numero 6, Mezzala) – D. Colombino (Merckx, Lilium) – Stefano Scaranari (Lilium) – E. Bruzzone (Lilium) – N. Magri (ex Calomito) – G. Sarpero (ex Kramers) – G. Piras (Eremite)

Tracklist:

  1. Territori Del Nord Ovest
  2. Amaro
  3. Morgengruss
  4. Bantoriak
  5. Messaterra
  6. Chewbacca On Surf
  7. Numero 7
  8. Estonia
  9. Crisaore
  10. The Shivering Tree

Link: sito ufficiale, facebook

Amaro – video

L’inverno della civetta – streaming

 

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