Ci sono dischi che ascolti un paio di volte, riempiono il cuore, stupiscono per la bellezza che trasudano, poi vengono messi da parte e, nonostante tutto il clamore e turbinio sensazionale dell’inizio, passano dimenticati. Lavori apprezzabilissimi, talvolta perfetti, ma non capaci di indurre ”la necessità”. Quelli, per come la vedo io, sono come scatole piene di cose bellissime ma che già conosciamo. Le scatole che invece preferisco sono quelle contenenti dettagli, angoli, curve, venti e colori quasi sconosciuti, che non fanno parte di me ma che bramano di diventarlo. Quando e perchè riascolto un disco? Quando so che ogni volta sarà in grado di offrirmi emozioni nuove.
Shiva Batka, pur non avendo inventato nulla di nuovo, è riuscito a realizzare un disco che gode di quella splendida peculiarità: ascoltato una volta, mente e corpo ne chiedono ancora, e riescono a stupirsi ogni volta, pulsano, vibrano, si fanno travolgere, mutano. Il corpo diventa musica, e ti chiedi dove sia questa magia, dove risieda.
La storia di Shiva Bakta forse ci può aiutare a capire. Nato in Argentina trentacinque anni fa, italiano da sempre, già nel 2010 aveva pronta una marea di brani usciti poi alla spicciolata sul web. Per lui questo è il terzo album (Third), nonostante sia ufficialmente il primo ed il più sudato.
Ad un passo dall’abbandono del mondo musicale, Lidio Chericoni (in arte Shiva Bakta) ha raccolto intorno a sé la band che lo accompagnò in un live al MiAmi, ha registrato il disco ed ora, un po’ per gioco e un po’ per declinazione di quella “necessità” di cui prima, ecco nascere Third.
Un altro disco folk? No. Un altro disco di pop psichedelico? No. Questo è altro. È sinceramente quello che è, senza definizioni. È un disco che profuma di incenso e natura, ma anche di stanze chiuse a cesellare le note, di solitudine e redenzione. C’è la primavera della scommessa vinta, la bellezza della musica voluta, cercata, sbocciata.
Un disco maturo che resterà, per un artista che a trentacinque anni esordisce così, con un nome da divinità, lunghi capelli ondulati, una superband intorno a sè, ed un posticino finalmente tutto suo negli scaffali più in vista dei negozi di dischi e degli appassionati di musica.
Credits
Label: Gente Bella – 2014
Line-up: Lidio Chericoni (chitarre acustiche, piano elettrico, tastiere, basso, voci) – Simone Cavina (batteria e percussioni) – Federico Fantuz (chitarre elettriche ed effetti) – Daniele Lanzara (basso) – Mercedes Casali (seconda voce) – Michele Rusconi (banjo)
Tracklist:
- Mushroom
- Smart Drug
- Dog
- My weakness
- Baktism1
- Baktism2
- You should be happy
- Magic Sun
- Sunday turns into heaven
- Homeless
- Goodbye
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