Ragazze Con Pistole – Borderline Symphony

Maria Concetta Botrugno EP/Self Released, Recensioni Lascia un commento

Ragazze con pistole è l’album di debutto del duo italo-svizzero Borderline Symphony, al secolo Luca Pollioni e Filippo Argento. Come riportato nella loro biografia, lo pseudonimo del gruppo nasce dalla collaborazione tra le due terre di confine, Italia e Svizzera, in questo progetto musicale e dalle affinità strutturali della loro musica con una sinfonia, nonostante il genere sia al contempo un po’ “garage”. Ragazze con pistole è una produzione lo-fi, il cui ingrediente primario è un pop che non ha la pretesa di essere innovativo ed attinge dal passato sia musicale che cinematografico. E se già il titolo dell’opera richiama il celebre film di Monicelli (La ragazza con la pistola), l’overture del disco Per qualche euro in più è un pezzo strumentale che colloca gli spaghetti-western della coppia artistica Leone/Morricone (Per qualche dollaro in più) ai giorni nostri e in Europa. Il banjo, i riff di chitarra elettrica, il synth e il suono incalzante della batteria creano quell’atmosfera di suspanse e sfida propria di quelle pellicole. Il ritmo frenetico di Settimana Snob lascia il posto alle chitarre distorte di Non un agente e all’electro-pop di Meduse. La batteria picchia forte e costante nell’adrenalinica Ora di partire, mentre a chiudere questo primo lavoro dei Borderline Symphony è l’unico brano in inglese (e il più lungo) It’s all about being in and stepping out. Un pezzo di circa otto minuti, con una sezione solo strumentale troppo lunga e ripetitiva che dà libero sfogo a chitarra elettrica, batteria e tastiere.
Ragazze con pistole è un lavoro onesto e dal piacevole ascolto, la cui unica pecca è legata ad un cantato spesso poco comprensibile in quanto sovrastato da un’architettura sonora che rimane comunque ben strutturata. Da tenere d’occhio!