With Us Until You’re Dead – Archive

Vladimiro Vacca Album, Recensioni Lascia un commento

Sprofondare negli abissi del proprio Io fino a ritrovare il battito primordiale. Esplorare il sentimento amore nel modo non convenzionale del pop. Innalzare geometrie trip-pop in spazi orchestrali attraversando nuvole psichedeliche di melodie nascoste. Dove i Pink Floyd si intrecciano con i Massive Attack risorgono gli Archive con questo eccellente ultimo lavoro With Us Until You’re Dead. Una catarsi interiore che inizia in climax con l’intensa Wiped out per approdare all’ipnotica Stick me In my heart. La tempesta follia che esplode con l’amore nell’uomo è onomatopeicamente rappresentata in Conflict con una partitura orchestrale quasi alla Richard Strauss che si alterna ad impeti di elettronica celebrale. In Violently la voce di Holly Martin trapana il cervello e corrompe la carne in un irresistibile mantra soul. Calm now è la quiete dopo la tempesta, tra i brani più cinematici ed emozionali del disco. Cucire stili musicali diversi senza perdere di vista il vestito finale (la melodia) è mestiere di grandi sarti come Darius Keeler e Danny Griffiths. With Us Until You’re Dead conferma il talento di questa band che è sopravvissuta all’onda trip-pop degli anni novanta inseguendo il verbo della sperimentazione come flusso emozionale.

Credits

Label: Dangervisit Records – 2012

Line-up: Darius Keeler (songwriting, synthesizer, piano, programming, arrangements) – Danny Griffiths (songwriting, synthesizer, samples, programming, arrangements) – Pollard Berrier (songwriting, vocals, guitar, programming, arrangements) – Dave Penney (songwriting, vocals, guitar) – Maria Q (vocals) – Holly Martin (vocals).

Tracklist:

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