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Nocturne – Wild nothing

Molti artisti indipendenti pensano di aver rubato il fuoco primordiale della scrittura del pop intelligente. Alla fine tutti si rivelano piccoli fuocherelli di paglia. Ci vuole tanta classe per saper cristalizzare un buon songwriting in leggiadre atmosfere pop. Bisogna conoscere l’arte del synth, nel giusto bilancio della melodia e del ritmo cercando il groove perfetto. A Jack Tatum aka Wild Nothing è riuscita quest’alchimia. In Nocturne questo one man pop band ha amplificato e raffinato le sue intuizioni creative già presenti nel primo suo acclamato lavoro Gemini.  Il suono Wild Nothing è onirico, ipnotico ed etereo, ideale come perfetta colonna sonora di tramonti di fine estate. In brani come Shadow e Paradise confluisce la bellezza di certi brani pop degli anni ottanta che non dimenticheremo mai. In Jack Tatum sembrano albergare tre anime sinergiche di quegli anni, come Robert Smith, Morrisey e Peter Gabriel. Counting Days è una magnifica love song da irresistibile esotico mood. In quasi tutti i brani si respira un’aria di synth che tende a espandersi in movenze ai limiti dello shoegaze. Molti catalogherebbero Nocturne come un disco dream-pop ma è semplicemente un disco bello nella sua immediata semplicità e freschezza. Per chi non può fare a meno del pop con cervello.

Credits

Label: Captured Tracks – 2012

Line-up: Jack Tatum (vocals, guitars, bass guitar, various instruments).

Tracklist:

    1. Shadow
    2. Midnight Song
    3. Nocturne
    4. Through The Glass
    5. Only Heather
    6. This Chain Won’t Break
    7. Disappear Always
    8. Paradise
    9. Counting Days
    10. The Blue Dress
    11. Rheya

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