Sono invecchiato di colpo – Dino Fumaretto

Elisa Des Dorides Album, Recensioni Lascia un commento

Si vedono cose allucinanti. Dentro e fuori dal frigo. Un incubo. Deliri da stazionamento prolungato in casa: si chiama Sono invecchiato di colpo il risultato. Il casalingo sonnambulo è Dino Fumaretto, ovvero Elia Billoni. La musica da film muto saltella in punta di piedi per le stanze: un pianoforte deciso a farci sobbalzare da un momento all’altro. E’ una pellicola da guardare di domenica pomeriggio d’estate, dove i sottotitoli sonori solleticano ricordi e presagi. Arrangiamenti ricchi e giocosi tra sax e violini, chitarre e basso. Tocchi e rintocchi di funeste risa immaginarie. Iosonouncane ci mette lo zampino con i suoi ghirigori elettronici. Il bohémien Fumaretto calibra con eleganza tutti gli elementi dell’album, un po’ come un finto distratto burattinaio. Dal surrealismo di Cosa c’è nel frigo trottiamo verso l’insolita ma amorevole dedica di Tu sei pazza fino ad evitare l’incidente del mondo reale con Mente Spostata. E perché non ironizzare ancora con Non ti emoziono più? Mentre con le tensioni e distensioni melodiche de Il Nuovo Che Avanza ci viene un po’ di mal di pancia, tipo primo giorno di scuola ma poi torna il sereno. Il segreto è non prendersi troppo sul serio. Rumorismi e vagiti. La pellicola sta per finire. Voce calda e ferma fino alla fine. Pause. Inchini e sorrisi. “Sono invecchiato di colpo, non riconosco più le persone”: se l’alternativa a questo egotismo è il mondo là fuori… Il cantautore dall’autoironia macabra e squisita, ecco a voi.