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Blues funeral – Mark Lanegan

Nell’iniziare l’ascolto dell’ultimo album di Mark Lanegan ho avuto, forse, un vantaggio: non aver alcun preconcetto. Questo ha permesso da un lato alla voce roca e sensuale di Lanegan di ammaliarmi e dall’altro di non farmi scandalizzare di fronte a Ode to sad disco, canzone di metà album, in senso reale e metaforico, che sta letteralmente spaccando in due la critica. Certo, il cambiamento rispetto alle prime cinque tracce è a dir poco evidente: dall’atmosfera cupa, funerea e maledetta di brani come The gravedigger’s song (la canzone del becchino), Bleeding muddy water e St. Louis elegy si passa a questo revival della disco anni ottanta, spiazzante, sorprendente e, secondo me, pure divertente. Ode to sad disco riprende in maniera per niente nascosta un brano del danese Keli Hlodversoon,  e catapulta Lanegan in un mondo nuovo per lui, a metà tra la disco e l’elettronica, dove sperimenta anche un modo di cantare diverso, meno cavernoso e cupo. È necessariamente un male quando un artista prova a mettersi in gioco e a percorrere strade nuove? Lascio a voi la risposta!
Ci sono due percorsi abbastanza netti e ben leggibili in questo disco. Da un lato c’è il Lanegan puro (e duro), che apre l’album in maniera folgorante, carico e pieno di un’energia quasi rabbiosa con la sua voce scura, forte, spessa. C’è il cavaliere oscuro, tormentato, e capace di scatenare tempeste emozionali in Bleeding muddy water e Gray goes black, forse tra i pezzi più orecchiabili dell’album. Dall’altro c’è un Lanegan contaminato che unisce il grunge all’elettronica e a un determinato pop-rock: Quiver Syndrome e Harborview Hospital. Quest’ultima in modo particolare ricorda moltissimo, nel giro di chitarra sul fondo, gli U2 prima maniera.
Piccolo regalo, avviandoci alla fine del disco, è la dolente e dolcissima Deep black vanishing train.
Mark Lanegan con questo nuovo capitolo conferma di poter essere un’ossessiva ri-scoperta.

Credits

Label: 4AD – 2012

Line up: Mark Lanegan

Tracklist:

  1. The gravedigger’s song
  2. Bleeding muddy water
  3. Grays goes black
  4. St. Louis elegy
  5. Riot in my house
  6. Ode to sad disco
  7. Phantasmagoria blues
  8. Quiver Syndrome
  9. Harborview hospital
  10. Leviathan
  11. Deep black vanishing train
  12. Tiny grain of truth

Links:Sito Ufficiale

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